Macerata, gli auguri del sindaco Romano Carancini per il nuovo anno

“Il desiderio di credere ad un anno nuovo migliore del 2013 è in queste ore spento dalla crescente preoccupazione per Andrea e Michela, i due maceratesi trattenuti in Congo nel mezzo di una guerra civile.

Il primo pensiero, la prima speranza per il 2014 per me e per la comunità che rappresento è per loro perché possiamo ritrovarli qui in mezzo noi, presto, manifestando anche la vicinanza alle loro famiglie che stanno vivendo questa difficile situazione. Ho vera fiducia che il 2014 sarà un  anno migliore del 2013 anche per la nostra comunità. Alcuni segnali fanno credere che, seppure ancora in una fase generale difficile, possano riaccendersi opportunità soprattutto in materia di lavoro che resta una delle condizioni fondamentali affinché le comunità si sentano tali.

Consapevole delle tante difficili situazioni che famiglie e singole persone stanno attraversando a causa della mancanza di lavoro, dico a loro di continuare a resistere e, soprattutto, di non perdere la forza di credere che arriveranno giorni migliori. E chiedo attenzione a chi in questo momento è più fortunato perché, magari per la prima volta, ci si accorga del dramma dei tanti di cui non ci accorgiamo nonostante vivano a fianco a noi. La distrazione faccia posto alla solidarietà, anche se solo fatta di parole, di sorrisi e di attenzioni.

Auguro a tutti un 2014 in cui i desideri di ognuno diventino vita. Per la città, la speranza che possa credere sempre più in se stessa, nelle buone cose che già oggi sa esprimere, nello straordinario talento che domani emergerà se solo lo vorremo”.

Il sindaco Romano Carancini