Potenza, no a esautoramento del Consiglio regionale

“Senza entrare nel merito di scelte che non ci appartengono, siamo interessati a capire le reali motivazioni del ricorso ad assessori esterni, tutti non lucani. Le prime dichiarazioni del Presidente Pittella sono ancora troppo vaghe”. E’ il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Michele Napoli che aggiunge: “Se la logica è stata quella di individuare personalità di comprovata esperienza e professionalità, maturate al servizio dello Stato e in differenti Amministrazioni, autonome dai partiti e quindi di fatto non dirigenti e militanti, il Presidente Pittella ci troverà sicuramente interessati. Soprattutto se tale scelta sarà volta ad alimentare un proficuo confronto in Consiglio regionale che, sia chiaro a tutti, resta l’organo sovrano per provvedimenti e decisioni che spettano solo alla politica e non ai tecnici. Se invece ci trovassimo di fronte ad un mero espediente, utile a rinviare una sorta di resa dei conti all’interno del PD o tra questo e gli alleati del centrosinistra, non ci sarà spazio per alcun atteggiamento costruttivo. Sarà chiaro infatti che ci si troverà al cospetto di una giunta a termine, di fatto esposta al ‘fuoco amico’, con uno scenario sicuramente negativo. Ed è lo stesso Presidente ad ammettere l’impossibilità di far ricorso ad esponenti della sua stessa maggioranza mentre le parole del segretario Pd De Filippo sono solo di circostanza e forse troppo sbilanciate sulla fiducia dei consiglieri del suo partito che è tutta da provare”. Per Napoli “chi ha vinto le elezioni deve garantire la governabilità ed il tempo andato perduto è già abbastanza. Tra l’altro – aggiunge – l’esperienza delle due precedenti legislature regionali, con un Governo regionale rinnovato di continuo, dovrebbe servire da lezione stante l’assenza di risultati raggiunti. Su una questione saremo implacabili: la centralità e la sovranità del Consiglio Regionale e delle sue articolazioni. Di certo non assisteremo all’esautoramento del Consiglio regionale ad opera di Presidente ed assessori tecnici come già avvenuto nella scorsa legislatura. Difenderemo, pertanto,non solo le prerogative dell’assemblea consiliare istituzionali, vecchie e nuove, derivanti dal nuovo Statuto ma anche e soprattutto quelle politiche perché non si abdichi al potere di quanti non sono stati scelti dai cittadini per amministrare la Basilicata”.