Letta Renzi regalano la super Imu alle famiglie italiane

Il governo democratico penalizza ancora una volta il mattone. Ha fatto finta di abolire l’ìImu per presentare il conto con la Tasi, una nuova sigla lacrime e sangue. Secondo i dati della Cgia di Mestre, esiste il pericolo che le famiglie ne escano a pezzi. Il probabile aumento delle detrazioni fino a 1,3 miliardi di euro consentirà uno sconto medio su tutte le prime abitazioni pari a 66 euro. Con l’Imu, nella versione del 2012, gli sconti fiscali erano pari a 200 euro, ai quali si sommavano 50 euro per ogni figlio. Dal momento che la base imponibile della Tasi è la stessa dell’Imu, si potrebbero profilare rincari pesanti, specialmente per le famiglie numerose. In sostanza, i nuclei con figli a carico venivano salvaguardati in maniera maggiore dalla vecchia versione dell’imposta. Consideriamo il caso di un’abitazione di tipo A2 con rendita catastale da 620 euro. Nel 2012 questa pagava 263 euro in assenza di figli, 213 euro con un figlio, 163 con due e 113 con tre. La Tasi 2014 avrà un effetto ancora da misurare, perché le aliquote dovranno essere stabilite. La manovrabilità potrebbe arrivare fino al 3,5 per mille. A quel livello si pagheranno 299 euro senza sconti fiscali. Al 2,5 per mille, invece, si scenderà a 195 euro e al 2 per mille a 143. In sostanza, una famiglia con tre figli, senza interventi delle amministrazioni locali, pagherà più che in passato.