La Provincia di Milano chiede deroga ai provvedimenti antismog per le festività natalizie
Si è riunita, al centro Congressi Corridoni, la Cabina di Regia, costituita dalla Provincia di Milano, per monitorare e proporre nuove azioni condivise per il miglioramento della qualità dell’aria su scala provinciale alla scopo di raccogliere sensibilità a livello locale.
Alla riunione, convocata dall’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari per valutare congiuntamente una deroga dei provvedimenti durante il periodo natalizio così come richiesto da parte dei Sindaci del territorio e delle Associazioni di Categoria, erano presenti anche l’assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, l’assessore al Commercio e al Lavoro, Paolo Del Nero, le Associazioni di categoria e i Comuni della Cabina di Regia.
“Nonostante i valori di PM10 abbiano sforato per il 10 giorno consecutivo la soglia media di 50 microgrammi per metro cubo segnalato dalle 10 centraline di Arpa, riteniamo opportuno raccogliere l’appello dei Sindaci del territorio e delle Associazioni di categoria per una deroga al “Protocollo d’intesa per il miglioramento della qualità dell’aria” per il periodo natalizio” ha detto l’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari.
“Sembra infatti irragionevole volere applicare a tutti i costi il Protocollo in questo momento anche di grave crisi economica, viste anche le condizioni meteorologiche che prevedono per i prossimi giorni precipitazioni che porterebbero all’abbassamento delle concentrazioni di PM10. Ricordo infine che solo azioni strutturali su larga scala e non a macchia di leopardo sono efficaci per combattere l’inquinamento atmosferico”, ha concluso Stancari.
“Ritengo che, in questa particolare congiuntura economica, in vista delle festività natalizie, sia necessaria una deroga al protocollo – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà -. I provvedimenti, come ha giustamente affermato l’assessore Stancari, vanno applicati in modo strutturale, evitando di confondere i cittadini. Questa volta riteniamo che sia fondamentale non penalizzare il cuore pulsante della nostra economia”.