Padova, Riccardo Legnaro si è ucciso dall’ottavo piano di Scienze Chimiche

E’ accaduto in via Marzolo 1 al Portello. Il farmacista di 28 anni si è lanciato dai laboratori dell’ultimo piano dell’edificio, che danno sul parcheggio interno. Ha aspettato la chiusura della struttura universitaria. Poi ha raggiunto il piano più alto dell’edificio e con la forza di chi ha scelto il gesto estremo ha raggiunto il davanzale e si è lasciato cadere nel vuoto.

Il giovane, che con il Dipartimento di Chimica non ha alcun legame, probabilmente l’ha scelto per l’altezza e il libero accesso. Riccardo Legnaro il 13 agosto 2010, quando ancora era studente, fu protagonista di un giallo all’interno dell’ospedale nel giardino vicino a Pediatria. Venne trovato alle 4.30 del mattino da una guardia giurata, riverso a terra e privo di sensi. Aveva due vertebre fratturate, il bacino rotto, il volto tumefatto, contusioni allo sterno e danni ai polmoni e ai reni. All’inizio si pensò ad un’aggressione, un pestaggio e perfino ad un raid punitivo. Poi, alla luce della tipologia delle lesioni riportate, compatibili con una caduta dall’alto, si fece via via strada l’ipotesi del tentato suicidio.