Firenze, Scuola Ambrosoli grave il silenzio del sindaco Renzi

“In questo clima mi chiedo perché il sindaco non abbia ancora detto niente a riguardo di quanto avvenuto nella scuola comunale Ambrosoli. Quando bisogna parlare di strutture delle scuole, il sindaco Renzi, è subito pronto ad intervenire, ma quando occorre dire qualcosa sulla funzione educativa della scuola rimane muto. Sono allibito non solo dall’assurdità della richiesta di cancellare dai festeggiamenti e dai canti di Natale ogni riferimento alla nascita di Gesù o addirittura alla città in cui è nato, ma ancor di più dal fatto che questa richiesta pare abbia trovato un seguito tra gli insegnanti della scuola e la difesa dal dirigente scolastico che evidentemente ha poco chiaro il significato della parola laicità”. Questo quanto dichiarato dal consigliere del NCD Emanuele Roselli.

“Qualcuno sta evidentemente confondendo la laicità con il laicismo e l’ignoranza con la cultura e la scuola. Il Natale è la memoria di un fatto storico prima ancora che un avvenimento di fede per molti credenti. Non possiamo permettere che le nostre scuole diventino luogo di “diseducazione”” nel clima di relativismo culturale che sta uccidendo il nostro paese. Mi auguro che il sindaco Renzi prenda una posizione chiara a riguardo. Cosa succederà quando un domani qualcuno chiederà di rivedere il calendario e i libri di storia solo perché si scandisce il tempo prendendo a riferimento la nascita di Cristo, o magari a geografia si chiederà di eliminare le bandiere nazionali che riportano nella loro grafica una o più croci? Sono esempi paradossali che però fanno ben capire il livello della questione: una questione di cultura e ragione e non certo una battaglia religiosa. Evidentemente, per alcuni, l’integrazione coincide con l’annullamento dell’identità e della tradizione storica e non con il confronto e la conoscenza dei valori degli altri. La cosa preoccupante è quando queste persone hanno responsabilità formative ed educative e a pagare il prezzo di tutto questo sono i nostri bambini. Sono felice però di vedere che molti genitori della scuola abbiano preso una posizione chiara a riguardo. Adesso manca solo quella del sindaco Renzi” ha concluso Roselli.