Firenze, costruire un monumento alla Resistenza

Un appello alla città poter finalmente finanziare l’edificazione di un monumento alla Resistenza. A lanciarlo è l’assessore alla cultura Sergio Givone che nel 70° anniversario della Liberazione di Firenze fa una richiesta di aiuto accorata ai fiorentini e non solo. “La memoria deve essere preservata – ha detto stamani Givone- e poter tornare ad essere viva. Solo con l’aiuto della città potremo realizzare tutte quelle iniziative ed opere che sono alle radici della comunità della vita civile”. A mettere insieme una serie di proposte che raccolgono le istanze di Silvano Sarti e Giancarlo Cecchi dell’Anpi, ci ha pensato la commissione Pace di Palazzo Vecchio guidata da Susanna Agostini che questa mattina insieme all’assessore Givone e agli altri membri del comitato per il Settantesimo della Liberazione di Firenze (Anpi, Aned, Federazione regionale Toscana associazioni antifasciste e della Resistenza, Istituto storico della Resistenza, Accademia delle Belle Arti, Università, vincitori bando 2004, Fondazione Rosselli, Ufficio centro storico, Museo –E, assessore alla cultura Sergio Givone, presidente commissione Pace Susanna Agostini, Arci) hanno, non solo lanciato un appello per trovare fondi per la realizzazione di un monumento, ma anche lanciato altre proposte che potrebbero realizzarsi il prossimo anno.“Sono qui ad appellarmi ai fiorentini – ha aggiunto l’assessore Givone – perché per realizzare un monumento occorrono risorse. Oltre al progetto di Maurizio Nannucci che vinse il bando lanciato dal Comune 10 anni fa, c’è un altro bando promulgato dall’accademia delle Belle Arti per la realizzazione di un segno forte da posizionare in piazza Cavalleggeri davanti alla Biblioteca Nazionale”. Il bando dell’Accademia prevede appunto la realizzazione entro l’anno prossimo, di un manufatto artistico realizzato da studenti fiorentini, un bando gestito insieme alla Federazione regionale Toscana delle associazioni antifasciste e della Resistenze, “Data l’evidenza del venir meno di figure principale protagoniste delle’evento storico – ha spiegato la presidente Agostini – abbiamo condivisa la necessità di dare nuovo vigore e impegno istituzionale a questa ricorrenza. Un’impronta che lasci traccia palpabile creando un passaggio di testimone alle presenti e future generazioni”. Il monumento alla Resistenza ideato da Nannucci dovrebbe essere collocato nel prato davanti alla stazione di Santa Maria Novella. L’opera si chiama “Traccia di memoria” proprio per la sua funzione, come dice lo stesso Nannucci, “di tendere a ricucire concettualmente lo strappo fra luogo reale (spazio urbano) e il luogo della memoria collettiva, ovvero il ricordo della resistenza partigiana e del sacrifico di molti italiani”. In concreto si tratta di un fascio di luce rossa che unisce il campanile di Santa Maria Novella alla stazione di Michelucci arrivando fino al binario 6 dove un punto luminoso segna la lapide che ricorda gli oltre mille fiorentini deportati l’8 marzo 1944 ad Auschwitz e in altri campi di sterminio. Fra le proposte della commissione Pace c’è la realizzazione di un’applicazione soprattutto per i giovani con una sorta di itinerario con mappe, targhe e luoghi simbolo; la messa in rete di tutte le celebrazioni/ricorrenze patrocinate dal comitato inserendo anche momenti meno noti o celebrati fuori dal contesto dell’acuirsi delle battaglie e il susseguirsi degli eventi, 25/9/1943-1/8/1944 esempio Farmaceutico Militare, Campo di Marte, eccidi sparatorie, bombardamenti; la segnalazione delle postazioni ( con una rosa rossa o bianca) posta sulla scritta del nome della via per i luoghi significativi dove più atroce fu la rappresaglia, e la resistenza di popolo. Fra le proposte anche la ricerca di uno sponsor per il restauro conservativo di alcune tombe dei protagonisti della Resistenza (non solo eroi, anche persone decedute a causa di questo conflitto), nei cimiteri di Soffiano, Rifredi, e Trespiano. E anche la creazione di una sorta di Spoon River antology del Cimitero di Soffiano ( lavoro avviato dal Q4 e ANPI Oltrarno) e un concerto voluto dall’Anpi da realizzare nel Salone dei Cinquecento l’11 agosto.