Palermo, Capodanno concerto al Teatro Massimo

Palermo, Teatro Massimo, 1° gennaio 2014, 18:30, si rinnova la tradizione del Concerto di Capodanno in città promosso dalla presidenza del Consiglio comunale che, per la prima volta, sarà realizzato al Teatro Massimo, con l’Orchestra e il Coro della Fondazione diretti dalla prestigiosa bacchetta di Paolo Arrivabeni, Maestro del coro Piero Monti, e con la presenza di due interpreti vocali di rilievo: il soprano Laura Giordano e il baritono Elia Fabbian. “Abbiamo accolto con grande favore – afferma il Commissario straordinario del Teatro Massimo prefetto Fabio Carapezza Guttuso – l’invito del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale di organizzare al Teatro Massimo, con le nostre compagini, un evento tanto importante e significativo quale può essere il Concerto di Capodanno, tradizione mitteleuropea che si è diffusa anche in altri paesi per cominciare l’anno nel segno della musica, dello stare insieme del condividere in questo caso uno dei teatri più belli al mondo e luogo imprescindibile della città. La presenza poi di un direttore come Arrivabeni e di due giovani solisti già noti e apprezzati per le loro doti, Elia Fabbian e la palermitana Laura Giordano garantiscono la qualità della proposta artistica”.

“L’Amministrazione Comunale – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando – pone il suo interesse primario nella valorizzazione delle Istituzioni culturali cittadine, per la prima volta si è organizzato il Concerto di Capodanno insieme alla Fondazione del Teatro Massimo e il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alle Unità Pediatriche Oncologiche della città, un segnale di solidarietà per l’inizio dell’anno affinché diventi sentimento diffuso e nostro obiettivo. Inoltre sarà installato un schermo gigante a piazza Verdi per consentire la visione a tutta la cittadinanza”.

In programma un’antologia di pagine celebri del repertorio classico, dell’operetta, del cinema e della commedia musicale, spaziando da Rossini a Čajkovskij, da Nino Rota a Lehar, da Trovajoli a Puccini, Gioachino Rossini.