Milano, inaugurata la Casa dei Diritti in via De Amicis 10

Da oggi Milano ha la sua “Casa dei Diritti”. Realizzata in una palazzina di tre piani nel cuore di Milano, in via De Amicis 10, a un passo dalle Colonne di San Lorenzo, ospiterà servizi e sportelli destinati alla difesa dei diritti e allo loro tutela contro ogni discriminazione: di sesso e di orientamento sessuale, di razza e cittadinanza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, come ci insegna l’articolo 2 della Costituzione italiana.

Ai piani superiori ci saranno i vari uffici dove ci si occuperà di aiuto alle vittime della violenza, assistenza e ascolto, iniziative in difesa dei diritti umani, lo sportello delle Seconde generazioni (ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori immigrati e ancora senza cittadinanza) e lo sportello LGBT (Lesbo, Gay, Bisexual, Transexual). Al piano terra la grande sala riunioni sarà aperta al pubblico e alle attività culturali proposte dalle diverse associazioni attive in città. Le prime saranno organizzate durante il Terzo Forum delle Politiche Sociali in programma a Milano dal 24 gennaio all’1 febbraio 2014. Il Comune è aperto alle proposte dei cittadini che si potranno inviare all’indirizzo e-mail [email protected].

Presenti alla inaugurazione il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, l’Assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, tante realtà attive in città tra cui: Agedo, Associazioni LGBT, Diversity e molte altre. Sono intervenuti anche gli studenti l’Istituto Virgilio e la Scuola di Cinema e Televisione di Milano.

 “Dopo l’istituzione del Registro delle Unioni Civili e dello sportello per la consegna delle dichiarazioni di fine vita – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – apriamo in via De Amicis la Casa dei Diritti, un luogo dove i diritti di tutti, contro ogni tipo di discriminazione, saranno tutelati e difesi e dove saranno realizzate attività culturali proposte dalla città. In una Milano dove fino a qualche anno fa si viveva ancora il Medioevo dei diritti civili, dove la pacifica sfilata del Pride si svolgeva nell’imbarazzo e nella disapprovazione dell’Amministrazione e dove i bambini degli immigrati in attesa di permesso di soggiorno erano chiamati clandestini, prosegue il cammino dei diritti civili. Milano torna ad essere città aperta e fiera di esserlo, laboratorio e modello per tutto il Paese che di strada deve farne ancora tanta”.

Il Comune di Milano ha istituito il 18 settembre 2012 il Registro delle Unioni Civili aperto alle registrazioni di coppie di fatto. Ad oggi si sono iscritte circa 1.600 persone. Lo scorso 18 novembre, presso l’Assessorato alle Politiche sociali in largo Treves 1, il Comune ha aperto uno sportello dove è possibile consegnare la dichiarazione anticipata di volontà su uno o più dei seguenti tre ambiti: trattamenti sanitari che si intende o non intende consentire in situazione di perdita di coscienza definibile come permanente e irreversibile; prelievi e trapianti di organi e tessuti; cremazione e dispersione delle ceneri. Dall’avvio sono 220 i cittadini che hanno consegnato le dichiarazioni o si sono prenotati per farlo. Sono stati invece circa 600 i contatti telefonici e tramite mail.