Bologna, la Fabbrica Italiana COntadina è realtà
Al via il progetto F.I.CO. – Fabbrica Italiana Contadina: raccolti 34 milioni di euro, che arriveranno a breve a 40 milioni di euro (in base ad impegni in corso di formalizzazione).
La Fabbrica Italiana Contadina ospiterà il grande Parco Agro – alimentare con funzione produttivo – espositiva e vaste aree di ristorazione, commercializzazione dei prodotti, più centro congressi per studio, ricerca, presentazioni. L’offerta spazierà in diversi ambiti, tutto riguardanti l’agroalimentare ed il food, con specifica attenzione alla valorizzazione delle eccellenze della tradizione locale, integrando servizi di supporto e aree dedicate alla promozione di cultura, storia e tessuto imprenditoriale del territorio.
«Sanciamo oggi l’attuazione di Fico Fabbrica Italiana Contadina – dichiara il Sindaco di Bologna Virginio Merola – Siamo di fronte alla prima grande opera di nuova generazione, non solo diamo vita ad un progetto unico a livello nazionale ed internazionale, ma riconvertiamo parte della struttura dell’attuale CAAB, senza consumo di territorio, per dedicarla alla Fabbrica Italiana Contadina. Fico avrà una forte attrattività per il turismo, in particolare per i giovani e le famiglie. Sarà un luogo nel quale si potrà comprendere come nasce il cibo italiano, a partire da Bologna e dall’Emilia-Romagna, che interesserà la gastronomia del nostro Paese. Fico vedrà una forte connessione con le attività delle nostra città: culturali, commerciali e di promozione turistica».
L’apertura di Fico è prevista per il 2015 in occasione della fine di EXPO, evento con il quale si condivide il tema di fondo.
Investitori:
Carimonte Holding (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena); Banca IMI; CCIAA di Bologna; Confartigianato Assimprese di Imola e del territorio bolognese; Coop Adriatica; Coop Reno; EmilBanca; Confcooperative, Poligrafici Printing, Saca, Romagnoli Spa, Cna, Coprobi, Fondo Sviluppo, Ascom; Enpaia; Fondazione Carisbo; Giorgio Tabellini; Legacoop; Nute Partecipazioni (Alberto Masotti); Oscar Farinetti; SGR; Unendo Energia; Unindustria Bologna.