A Firenze circoli culturali cinesi con slot machine

Nuovo sopralluogo nella cosiddetta “ChinaTown Fiorentina” al confine comunale tra Firenze e Sesto Fiorentino degli esponenti di Fratelli d’Italia Francesco Torselli (Consigliere Comunale) e Giovanni Donzelli (Consigliere Regionale), stavolta per verificare personalmente la condizione dei circoli culturali e degli esercizi di somministrazione presenti in zona. Questa la nota dei due esponenti del movimento di Giorgia Meloni e Guido Crosetto:

“Dopo il sopralluogo di lunedì scorso alla cosiddetta “ChinaTown Fiorentina” dell’Osmannoro, durante il quale abbiamo visto (e fotografato) coi nostri occhi mercatini abusivi di generi alimentari e laboratori di pelletteria nei quali giocano, in mezzo a prodotti chimici e macchinari da taglio e cucito, bambini anche molto piccoli, siamo tornati nella medesima zona, stavolta per verificare le condizioni dei “circoli culturali” e dei minimarket. Dietro le vetrine oscurate dei “circoli culturali” vi sono dei veri e propri esercizi di somministrazione e, alcuni di loro, hanno al proprio interno anche diverse Slot Machine. Ci chiediamo, visto l’ingente carico burocratico e di normative che pesano su questo tipo di esercizi, se questi circoli rispettano tutte le disposizioni alle quali devono sottostare gli esercizi di somministrazione e, soprattutto, se le Slot Machine all’interno di queste strutture siano state istallate nel pieno rispetto delle regole vigenti. Non vogliamo fare gli allarmisti a tutti i costi, ma dopo aver visto tricicli e giocattoli sparsi per i laboratori dove si cuciono pelli e pellami, dopo aver visto bambini piccolissimi giocare in mezzo a macchinari da lavoro e dopo aver visto mercati di generi alimentari organizzati senza alcuna prescrizione igienica in mezzo di strada, il dubbio sulla regolarità di questi apparecchi è il minimo che possa saltare in mente Considerato il carico burocratico e la pressione fiscale ai quali devono sottostare tutti gli esercenti del settore della somministrazione per non incorrere in continui controlli, verifiche e conseguenti multe, vorremmo sapere dall’amministrazione comunale, dalla ASL e dai soggetti preposti ad effettuare questo tipo di controlli, se la regolarità di questi “circoli culturali” e di queste sale gioco sia mai stata verificata”.