Agnone, giusta la chiusura delle scuole di Isernia per il maltempo

Una “Una mamma da Agnone”, così si firma la nostra lettrice, ha inviato una missiva nella quale si dice la madre di un ragazzo pendolare e si esprime favorevolmente sulla chiusura delle scuole . “Volevo solo precisare che non tutti gli studenti che frequentano le scuole di Isernia sono del posto. Molti di essi sono pendolari e, come nel caso di mio figlio e tanti altri suoi coetanei, provenienti da zone montane con tutti i disagi che ciò comporta nel periodo invernale. Già il giorno 26 hanno perso un giorno di scuola perché gli autobus  non sono partiti a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Sarebbe accaduto lo stesso il giorno 27 se non ci fosse stata la chiusura delle scuole. Allora io mi chiedo: E’ più difficile “lasciare un figlio in compagnia della TV o della Playstation” o farlo salire su un autobus con una bufera di neve in  corso, a circa 50 Km di distanza dalla scuola, con tanti TIR in panne lungo il percorso da compiere???  Ed è giusto che perdere un giorno di scuola sia un “disagio” solo per i ragazzi del posto mentre deve essere scontato per chi di disagi già ne ha tanti? Tenga presente che in classe di mio figlio su 24  alunni, 20 sono pendolari. Quindi, quando si presentano queste problematiche. Ben venga la chiusura delle scuole perché bisogna pensare al bene di tutti i ragazzi, non solo dei residenti”.