Napoli, catturato a Rende il latitante Giuseppe Quagliariello

L’uomo era irreperibile dal 7 giugno. Era ricercato in quanto destinatario di un’ordine di arresto con le accuse di violenza privata, minacce aggravate dall’uso di armi con l’aggravante dei metodi mafiosi. Giuseppe Quagliariello avrebbe minacciato la nipote e il genero della moglie di un collaboratore di giustizia sottoposta col marito al programma speciale di collaborazione, per farsi rivelare la località protetta in cui i due si trovavano. Il napoletano di 31 anni è stato rintracciato e arrestato dalla Polizia a Rende.

Giuseppe Quagliariello farebbe parter parte di un’organizzazione di tipo mafioso, capeggiata dai fratelli De Micco e collegata con il clan Cuccaro di Barra. E’ stato rintracciato ed arrestato a Rende dopo essere stato contattato sul social network “Facebook”, attraverso un profilo esca femminile, per mezzo del quale era stato stabilito un primo contatto al quale sono seguiti contatti telefonici con gli inquirenti e un successivo appuntamento al quale l’uomo si è presentato ignaro della presenza dei poliziotti.

L’uomo viveva in un appartamento a Rende dove si era trasferito a giugno, subito dopo essere sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare, e conduceva una normalissima vita lavorando come stagionale in una struttura alberghiera della costa tirrenica. Alla cattura non ha opposto resistenza. Dopo le formalità di rito lo stesso è stato condotto nella casa Circondariale di Cosenza.