Roma, Uommenne uno spettacolo contro la violenza sulle donne

Sabato 23 novembre alle 18.30 alla Casa Internazionale delle Donne di Roma (Via della Lungara , 19 – Sala Lonzi) , sarà presentato in anteprima UOMMENE, un progetto artistico fatto di musica, voci e immagini per raccontare il dramma della violenza sulle donne.

UOMMENE è realizzato da  Compagnia Nuove Indye in collaborazione con Amnesty International Italia, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti umani, Blob, che realizzerà per l’occasione un cortometraggio, la Casa Internazionale delle Donne di Roma e Legambiente.

Durante la serata saranno lette anche alcune poesie di Alda Merini.

Le notizie sempre più angoscianti e drammatiche che si inseguono e si sovrappongono, mettono in evidenza il problema della violenza sulle donne. La violenza fisica e psicologica, il femminicidio.

Due artisti, Gino Magurno, autore-compositore dotato di una spiccata sensibilità e attenzione ai problemi sociali e Pietra Montecorvino, una grande interprete creativa e appassionata, si incontrano e danno inizio ad un percorso creativo con Compagnia Nuove Indye che da sempre è attenta alla musica quando questa è cultura, quando si riempie di significati e non è solo intrattenimento ma diventa altro.

Così nasce il progetto “Uommene”. Musica, Voci e Immagini, emozioni per raccontare la violenza sulle donne, tema tristemente e ferocemente attuale che la cronaca, con i suoi dati drammatici, mette all’ordine del giorno come fenomeno sociale, le cui radici vengono da lontano, da mondi e culture diverse, con un denominatore comune: la violenza, l’arroganza, la sopraffazione, l’umiliazione e  l’ignoranza.

Il progetto poi si sviluppa con la partecipazione di artiste di altre città, Roberta Alloisio (Genova), Roberta Albanesi (Roma) e Federica Zammarchi-Agricantus (Palermo), diventando quindi Cortometraggio- Videoclip – CD – Dvd; prendono anche forma una serie di eventi speciali,  in concomitanza con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” indetta il 25 novembre dall’ONU.

Il progetto continuerà nel 2014, con altri eventi e la partecipazione di altre artiste, non solamente italiane, che vogliono sottolineare l’importanza di questo dramma sociale, attraverso la propria lingua d’appartenenza e la cultura del proprio territorio.