Gioia Tauro, l’ora della svolta

“Non è più il tempo dei facili proclami, delle promesse non mantenute, in quanto la realtà che abbiamo sotto gli occhi è scandalosamente tragica e rischia  irrimediabilmente di precipitare. Negli ultimi tempi si parla sempre più insistentemente del  problema legato ai numerosi casi di tumori presenti sul territorio della Piana di Gioia Tauro. Un dramma che assume i caratteri del paradosso se si considera che la preoccupazione di curare la malattia comporta, quasi sempre, la necessità di affrontare il viaggio della speranza in strutture ospedaliere del nord Italia più adeguate rispetto a quelle calabresi. Questo è assolutamente intollerabile. Agli storici problemi che interessano da diversi decenni il nostro territorio (criminalità organizzata, cattiva gestione della politica, povertà e disoccupazione, ecc.), infatti, si aggiunge il problema dell’inquinamento ambientale. Lucio Annio Seneca sostiene che “ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire”, evidenziando come la vita dell’uomo debba essere promossa e salvaguardata in tutte le sue manifestazioni, fino alla sua fase ultima, la morte, la quale non può e non deve cadere sotto il dominio di nessuna forza esterna se non quella del ciclo  naturale. Non possiamo insomma perdere anche il nostro sacrosanto diritto alla salute e subire passivamente sulla propria pelle le conseguenze di scelte sbagliate in sede istituzionale! Inoltre ad essere profondamente penalizzata è l’immagine dei nostri luoghi  dal punto di vista dello sviluppo turistico, economico e culturale. La comunità gioiese deve intraprendere un nuovo corso caratterizzato da senso civico, rispetto per l’ambiente e promozione dei valori autentici della propria cultura. A tal fine si è deciso di istituire un’organizzazione associativa, “Gioiaèturismo”, che si occuperà di promuovere e perseguire azioni di informazione, prevenzione e soluzione delle problematiche collegate all’inquinamento ambientale, nonché di rilancio delle regole basilari del vivere civile finalizzate anche alla creazione delle condizioni necessarie allo sviluppo turistico, assecondando così la naturale vocazione del nostro territorio. L’auspicio quindi è quello di coinvolgere l’intera comunità nelle iniziative che da qui a breve si andranno a realizzare”.

E’ quanto scrive in una nota stampa Francesco Carbone, Presidente dell’Associazione “Gioia è Turismo”.