San Giorgio di Nogaro, la Evraz di Roman Abramovich abbandona l’impianto siderurgico

Nel 2009 la multinazionale russa ha lanciato un’offerta per il controllo dell’azienda di laminati per treni Palini & Bertoli. Evraz, 14 miliardi di dollari di fatturato, ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita record di 350 milioni, contro i profitti dell’anno precedente pari a 453 milioni. Per il 2013 gli affari continuano a viaggiare in rosso. Il titolo azionario è in caduta libera alla Borsa di Londra, in ribasso del 70% rispetto all’anno scorso. La società del magnate russo ha iniziato un piano di riorganizzazione globale che staccherà la spina a molti stabilimenti per concentrare le attività nell’Est Europa, tra Ucraina e Repubblica Ceca. Da questa estate i 145 dipendenti di San Giorgio di Nogaro sono in cassa integrazione a zero. Tre mesi a casa, con l’impegno di rivedersi a fine ottobre per riprende il lavoro e magari anche gli investimenti. Le porte dello stabilimento invece rimangono ancora chiuse ed il rischio e che lo rimangano a lungo.