Crotone, il punteruolo rosso colpisce ancora le monumentali palme ridotte a mostri. Come intervenire

Non si arresta l’azione corrosiva dell’insetto, il punteruolo rosso, ormai presente anche in Italia dal 1995. Il pericoloso insetto che vive all’interno delle palme, depone le uova e nascono le larve che si nutrono dei tessuti della pianta stessa, scavano all’interno della palma ed in poco tempo portano alla distruzione della bella ed ornamentale pianta. Ormai  è da tempo che il punteruolo sta colpendo. Ha distrutto le piante palmizie di importanti villaggi turistici, ville comunali, giardini privati, viali ed aiuole. Crotone e dintorni non sono stati di certo esentati. Basta andare a vedere lo spazio verde antistante l’area museale del Parco Archeologico di Capo Colonna, alcune prestigiose e storiche ville o privati giardini. E la morte lenta ancora continua! Non è un belvedere!  È grave perdita per il patrimonio monumentale ed ambientale. Come si può combattere o prevenire? La Comunità Europea ci indica  che l’abbattimento della pianta deve seguire un certo iter. L’operazione deve essere preceduta due settimane prima dalla relativa comunicazione al Servizio fitosanitario regionale. Laddove non fosse possibile l’intervento immediato, la palma dovrà comunque essere messa in sicurezza con la completa copertura di un film plastico o di una rete antinsetto. L’abbattimento dovrà essere effettuato nelle prime ore del mattino in giorni freschi, non piovosi e non molto ventilati. Si raccomanda la massima sicurezza dopo la caduta della pianta nel raccogliere le parti vegetali tagliate e di tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto caduti al suolo. Attenzione: per i trasgressori alla mancata lotta al punteruolo rosso sono previste ammende da 500 a 3000 Euro. Insomma, al danno si aggiungerebbe la beffa.