Concordia Sagittaria, trasformare il territorio risanandolo

Nella sede della Provincia a Mestre sono stati sottoscritti gli elaborati del PAT di Concordia Sagittaria da parte della Provincia di Venezia e del Comune di Concordia Sagittaria. Presenti il vice presidente della Provincia Mario Dalla Tor e il sindaco di Concordia Marco Geromin.

Nel provvedimento è stato stabilito che il Comune di Concordia Sagittaria, d’intesa con il confinante Comune di Portogruaro e la Provincia, in sede di concertazione tra enti, e visto l’interesse di natura sovracomunale e di rilevanza strategica, debbano trovare le corrette misure di coordinamento per lo sviluppo e la gestione del polo produttivo della Città del Lemene, relativamente all’ambito Noiari-Levada, che Concordia Sagittaria condivide con il Comune di Portogruaro.

Vice presidente Mario Dalla Tor. “L’idea fondamentale del PAT è quella di associare strettamente la trasformazione del territorio con il risanamento ambientale e paesaggistico, la riqualificazione degli spazi dei centri urbani e della campagna utilizzando in maniera sistematica gli strumenti della perequazione urbanistica e del credito edilizio. Tra gli obiettivi ci sono: il miglioramento della qualità delle acque, sotterranee o superficiali, la riduzione dei rischi e delle criticità idrauliche, il recupero dei paesaggi degradati, la realizzazione di edifici e spazi di elevata qualità architettonica nei luoghi che rendano più bella la città ed il territorio, ne promuovano l’immagine a sostegno dei circuiti di visitazione turistica, creando nuovo valore aggiunto. E’ importante perseguire  il miglioramento della qualità del tessuto edilizio, la riqualificazione degli spazi pubblici con recupero delle zone dismesse, la delocalizzazione di attività improprie o a rischio, e avviare processi di riqualificazione urbana”.

Il sindaco Geromin. “E’ un percorso iniziato tre anni fa, a cui è seguita un’analisi approfondita. Si tratta di scelte importanti che vanno nell’obiettivo di tutela del territorio, garantendo un buon margine di sviluppo sotto l’aspetto urbanistico. Verrà salvaguardato il patrimonio edilizio esistente, con un’attenzione particolare al risparmio energetico degli edifici nell’ottica imposta dalle normative europee. Vista la morfologia del nostro territorio sarà valorizzata in particolare l’ “arteria” del Lemene che si collega con la Valle di Caorle”.