Serie B, festa grande all’Ezio Scida, sconfitta la Reggina dopo trentasette anni

Esiste sempre una prima volta in ogni cosa e quando accade può darsi che arrivi nel momento meno opportuno. La prima sconfitta subita dalla Reggina per opera del Crotone in un campionato di serie B è arrivata quando la squadra del presidente Lillo Foti aveva la necessità di conquistare un risultato utile per migliorare la classifica e rasserenare la tifoseria amaranto in fibrillazione da più giornate. A “piangere” per il risultato dell’Ezio Scida anche il tecnico Atzori a cui erano stati dati, dopo la sconfitta subita in casa la scorsa giornata, i sette giorni. Questa volta la Reggina non ce l’ha fatta a salvarsi in calcio d’angolo all’ultimo secondo (campionato scorso) o aiutata dal vento come in occasione del campionato 2001/2002 quando nei minuti finali riuscì a ribaltare il risultato grazie al forte vento che deviò in due occasioni il pallone nella porta del Crotone. Niente di tutto questo, la sconfitta l’avrebbe dovuta evitare con il gioco e questo non è avvenuto. A favore degli uomini di mister Atzori i primi venti minuti in cui ha fatto  registrare una discreta supremazia a centrocampo avendo predisposto il reparto con quattro uomini, uno in più del Crotone che di centrocampisti ne ha schierato tre. In questo periodo della partita la Reggina è pure riuscita ad andare in gol con Dall’Oglio, grazie ad un’indecisione di Gomis, ma in netta posizione di fuorigioco. Dopo c’è stato il Crotone ben messo in ogni reparto. La squadra del tecnico Drago (l’allenatore rimarrà negli annali del calcio crotoniate per essere stato l’unico ad aver sconfitto la Reggina in serie B) non ha concesso più nulla agli avversari e al trentesimo minuto avrebbe potuto passare in vantaggio se il palo non avesse respinto il pallone calciato da Crisetig deviato da Lucioni. Il gol del primo vantaggio al trentanovesimo. Fallo di Lucioni su Torromino, batte Crisetig ed il Crotone si procura l’angolo. Dalla bandierina calcia Cataldi per Ishak che mette dentro. All’Ezio Scida è la notte della festa. Tutti cantano ed invocano i nomi dei rossoblù, anche se ancora la partita è lunga. La convinzione che sarebbe stato il giorno del primo successo si capiva da come il Crotone si era impossessato del terreno di gioco. Il centrocampo avversario veniva sempre saltato dalle giocate di Del Prete, Mazzotta, Dezi, Cataldi, Crisetig. Il raddoppio già nei primi minuti della ripresa, esattamente all’ottavo ed è stato un capolavoro di Cataldi che, palla al piede, attraversa quasi tutto il terreno di gioco, giunto nei pressi dell’area porge la sfera per Torromino che la insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Benussi. Ed è sempre più festa all’Ezio Scida. Atzozi cerca di cambiare volto alla partita con l’ingresso di Cocco al posto di Dell’Oglio (53.esimo) e al 55.esimo fa uscire Miguel Angel per fare posto a Fischnaller. Niente da fare, è sempre il Crotone che detta i tempi delle giocate, anche quando esce Di Lorenzo (74.esimo) ed entra Gerardi. In queste condizioni a favore della Reggina tanti calci d’angolo, esattamente tredici, che non hanno prodotto alcunché. Reggina sempre più nei play-out, Crotone che da stasera fa parte delle quattro squadre con diritto di disputare i play-off. In sala stampo mister Drago ammette che temeva l’incontro e per le assenze d’alcuni suoi giocatori, e per la forza della Regina che, quantunque la classifica, evidenzia un ottimo collettivo. Dispensa elogi per tutti e guarda lontano potendo contare su giovani in possesso di tecnica e voglia di vincere. Per mister Atzori sarà dura farsi perdonare dai suoi tifosi le tre sconfitte consecutive. Crotone     2 Reggina     0   Marcatori: Ishak 39°, Torromino 53°   Crotone (4-3-3): Gomis, Del Prete, Prestia, Ligi, Mazzotta, Cataldi, Crisetig, Dezi, Bidaoui (Bernardeschi), Ishak (Pettinari), Torromino (De Giorgio). All. Drago   Reggina (4-1-4-1): Benassi, Di Lorenzo (Gerardi), Lucioni, Ipsa, Da Silva, De Rose, Colucci, Dall’Oglio (Cocco), Foglio, Miguel Angel (Fischnaller), Di Michele. All. Atzori   Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina. Coll. Cristian Bagnoli e Pasquale De Meo Quarto giudice: Giuseppe Cifelli di Campobasso Ammoniti: De Rose, Lucioni, Di Michele, Cocco, Dezi, Mazzotta, Torromino, Ligi. Angoli 13 a 1 per la Reggina Recupero: 0 e 5 minuti