Perugia, pronta la legge sulle telecomunicazioni servono 10 milioni

“La rete pubblica a banda larga è un presupposto essenziale per lo sviluppo della nostra regione e dunque bisogna subito eliminare ogni forma di digital divide di primo livello, adottando di volta in volta le tecnologie ritenute più idonee per una copertura quanto più estesa possibile e, nel medio periodo, realizzare una rete regionale in fibra ottica di nuova generazione. L’attuale schema progettuale predisposto prevede la realizzazione di una dorsale (backbone) lungo il tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra; la realizzazione di reti dorsali cittadine a Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello ed Orvieto ed, infine, la realizzazione progressiva di dorsali in fibra ottica, per interconnettere i centri minori”. E’ quanto affermato dall’assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche, Stefano Vinti,  difronte alla terza commissione del Consiglio provinciale di Perugia, dopo l’introduzione del presidente della stessa Commissione, Luca Baldelli che ha illustrato la volontà della Provincia di Perugia di inserire nel proprio statuto il diritto di accesso alla rete.

Partendo proprio da questo elemento Vinti ha fatto il punto della situazione, rispetto allo stato di avanzamento della rete. Le  azioni ultimate ad oggi riguardano la realizzazione della rete wireless in 42 Comuni umbri; il rilegamento in fibra ottica di 53 centrali telefoniche, effettuato in virtù dell’accordo del 2010 tra Regione e  Ministero dello Sviluppo  economico; la rete wireless sperimentale a Spoleto; l’offerta pubblica di infrastrutture rivolta agli altri operatori di telecomunicazioni; la realizzazione di un portale web per il costante controllo del digital divide ed infine l’installazione di hot spot pubblici a Perugia e Terni per l’accesso gratuito ad internet. Le azioni in fase di ultimazione invece riguardano le reti in fibra ottica della dorsale nord-sud (lungo la Ferrovia Centrale Umbra), il primo stralcio della dorsale cittadina in fibra ottica di Perugia e le dorsali cittadine in fibra ottica di Terni, Città di Castello e Orvieto.

In corso di esecuzione sono il progetto “Scuole in rete” per l’abilitazione di plessi scolastici all’impiego delle tecnologie ICT,  le dorsali wireless per l’area del lago Trasimeno; la dorsale cittadina in fibra ottica di Foligno; la progettazione esecutiva del collegamento Perugia-Foligno lungo la ex SS. 75 Centrale Umbra e della dorsale est (Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Foligno, Spoleto, Acquasparta) e la  messa a punto dell’applicativo per il data base delle infrastrutture TLC. Le azioni le cui procedure sono in corso di avvio interessano il secondo ed ultimo stralcio della dorsale cittadina in fibra ottica di Perugia; il rilegamento in fibra ottica dei centri urbani al di sopra dei 15.000 abitanti (Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Corciano, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Narni, Spoleto, Todi, Umbertide), con verifica tecnico-economica sulla possibilità di intervenire anche nei centri tra 10.000 e 15.000 abitanti; il nuovo intervento per completare il rilegamento in fibra ottica di centrali telefoniche ed ultimare l’abbattimento della residua quota del digital divide di primo livello e l’estensione del progetto di hot spot pubblici nei Comuni di Città di Castello, Orvieto e Foligno per l’accesso gratuito ad internet, con verifica tecnico-economica sulla possibilità di intervenire anche su altri centri ad alto interesse culturale e/o turistico. “Per la completa attuazione dell’originario schema previsto dal Piano Telematico, ha sottolineato Vinti,  si è stimata una necessità di fondi per almeno 10 milioni di euro, dal momento che non è stato possibile finanziare la dorsale orientale (Perugia, lago Trasimeno, Orvieto, Narni, Terni) e lo sbraccio in fibra tra Spoleto e la Valnerina”. L’assessore ha poi proseguito, informando la Commissione sull’iter della legge regionale “Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni”, preadottata dalla Giunta regionale e approvata, recentemente dal CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), che sta per essere inviata al Consiglio Regionale per la discussione e l’approvazione. “E’ la prima legge in materia di cui si dota la Regione, ha affermato Vinti, in una fase di tumultuose innovazioni tecnologiche e di profondi cambiamenti, come dimostra la sconcertante vicenda Telecom Italia, in un quadro di grave ritardo dell’applicazione dell’Agenda Digitale Europea. Ritardi che producono effetti molto negativi sul processo di modernizzazione infrastrutturale del Paese e conseguentemente dell’Umbria”.  L’articolato è diviso in 6 capi: i primi tre sono dedicati allea realizzazione delle infrastrutture per le telecomunicazioni, il quarto riguarda l’istituzione della banca dati regionale delle stesse infrastrutture, il quinto la ricerca in materia di telecomunicazioni, il sesto le sanzioni, il settimo le norme finanziarie, l’ottavo reca norme transitorie e abrogazioni.