Roma, evitare la bancarotta con tagli agli sprechi

Bisognerà fare in fretta e utilizzare misure drastiche per “salvare” la Capitale. Cessione del patrimonio immobiliare e taglio dei fitti passivi, chiusura delle società inutili società e stretta su aziende municipalizzate o partecipate e sul relativo management. Questo il piano del Campidoglio per colmare il deficit di 867 milioni di euro, annunciato dal sindaco di Roma Ignazio Marino. “Procederemo alla cessione del patrimonio immobiliare per 200 milioni di euro – ha elencato il primo cittadino -; alle liquidazioni di società inutili, come quelle in Guatemala o costituite da cinque persone solo per dare poltrone e uffici ad amministratori delegati e membri dei cda; al taglio dei costi della politica, con i 7,3 milioni di euro a disposizione del gabinetto del sindaco che verranno tagliati a 500 mila euro; al risparmio di 105 milioni per gli affitti con una revisione del patrimonio immobiliare; a una verifica contabile sulle aziende municipalizzate e alla revisione dei contratti di servizio; a cercare chirurgicamente chi, da membro di un cda, si è attribuito un ruolo da dirigente nella stessa azienda o, attraverso la politica, ha ottenuto decine di poltrone”.