Marco Travaglio a teatro è un pugno allo stomaco

Marco TravaglioAvete pochissimi giorni per assistere allo spettacolo di Marco Travaglio “E’ Stato la Mafia” con la partecipazione di Isabella Ferrari, le musiche di Valentino Corvino e la regia di Stefania de Santis presso la Sala Umberto. Una bella melodia apre la piece, poi arriva l’attrice che si incastona per cinque volte sul lungo parlato di Travaglio. Lo spettacolo sebbene duri quasi tre ore non annoia. Gli spettatori sono attenti, attaccati alle loro poltrone attendendo la fine delle teorie del giornalista. Lo stato e’ mafia e perche’?  Marco elenca nomi e cognomi di tutti, cita documenti, rammenta fatti storici non dando moltissimo spazio a Silvio Berlusconi come, erroneamente , si potrebbe pensare. Chi ha organizzato i massacri di Falcone e Borsellino? Perche’ la giustizia italiana si e’ addolcita con i capimafia? Cosa centra il presidente Giorgio Napolitano con l’ex ministro Nicola Mancino ? Esiste oggi un sistema di informazioni non corrotto?

Lo spettacolo e’ intenso, ricco, non si puo’ perdere una parola. Travaglio ha una voce chiara, e’ comunicativo, anche se talvolta la rappresentazione e’ troppo statica. L’attrice e’ altalenate, il musicista molto bravo. Il tutto e’ una denuncia al governo italiano che indisturbato agisce alle spalle dei cittadini, mentre i politici negano di sapere e galleggiano sempre, quando ancora gli onesti  pagano le tasse e si illudono che ci sara’ un miglioramento.

Ma quando questo paese deciderera’ di ridestarsi ed alzare la testa? Andate a vederlo!