Castelfranco, dal mare affiorano altri resti di Matteo Maestri

Si tratterebbe del trentenne scomparso il 27 agosto del 2011 nelle acque delle Vaschine al Romito. Sulla spiaggia dei Tre Ponti sono state rinvenute da alcuni bagnanti altre ossa umane. Si tratterebbe di parte di una costola e frammenti di arti inferiori. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che non escludono possano essere resti di Matteo Maestri. Le prove del dna eseguite su altre ossa trovate il 10 luglio scorso, sempre sulla spiaggia ai Tre Ponti di Livorno, confermano che le ossa appartengono al corpo del trentenne castelfranchese inghiottito dal mare il 27 agosto di due anni fa sotto gli occhi degli amici con i quali era andato a trascorrere una giornata sugli scogli del Romito. Il 10 luglio erano stati cinque ragazzi che stavano giocando a pallone sulla spiaggia a scoprire i resti umani portati a riva dalle onde, due femori e parte del bacino, trovati ancora all’interno di un costume. Ancor prima dell’esame del dna era stato stabilito con quasi certezza che si trattasse di resti di Matteo Maestri perché dalla descrizione del costume era emerso con chiarezza che fosse il solito indumento indossato quel maledetto 27 agosto di due anni fa dal giovane di Castelfranco.

Altri resti sono ancora in fase di esame. Si tratta di quelli affiorati il 26 luglio sempre sulla spiaggia ai Tre Ponti e trovati da alcuni bagnanti. Anche i resti rinvenuti sulla stessa spiaggia, verranno sottoposti allo stesso esame. Anche ieri ai Tre Ponti sono intervenuti i Carabinieri che hanno ispezionato tutta l’area e prelevato i resti ossei.