Cagliari, Papa Francesco tra gli ultimi e i disoccupati

Una partecipazione straordinaria e un affetto incredibile dimostrato dai sardi. Il Pontefice domenica mattina è stato al Centro prima accoglienza immigrati, struttura all’interno dell’aeroporto che attualmente accoglie circa 150 ospiti. Il Papa è stato acclamato dagli ospiti della struttura e il Pontefice ha contraccambiato con calore.

Il Papa dal palco ha parlato ai lavoratori della Sardegna incoraggiandoli. ”Io vi dico coraggio, ma non voglio che questa sia una parola vuota detta con un sorriso. Non voglio fare l’impiegato della chiesa che dice parole vuote. Voglio che questo venga da dentro, ve lo dico come pastore e come uomo! La mancanza di lavoro porta alla mancanza di dignità. Non lasciatevi rubare la speranza, non lasciatevi rubare la speranza!.  Come figlio di un “papà andato in Argentina pieno di speranza” – ha ricordato – conosco la “sofferenza” delle speranze deluse degli emigranti. Mio papà da giovane è andato in Argentina pieno di illusioni, convinto di trovarvi l’America e ha sofferto la crisi del Trenta, hanno perso tutto, non c’era lavoro, e io ho sentito nella mia infanzia parlare di questo tempo a casa, non l’ho visto, perché non ero ancora nato, ma ho sentito dentro casa questa sofferenza, parlare di questa sofferenza”.