Certaldo, ragazze ammiccanti per il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio

Foto ed immagini che hanno fatto discutere utilizzate come pubblicità per gli eventi artistici delle celebrazioni. Mostrano quattro giovani ragazze più o meno svestite, ritratte in pose ammiccanti, con i seni in alcuni casi appena coperti da bianche strisce di stoffa.

Netta la presa di distanza di Loretta Lazzeri, presidente della Commissione consiliare per le pari opportunità della Provincia di Firenze. ”Il corpo delle donne non può essere preso a pretesto per iniziative di promozione, qualsiasi esse siano. Dispiace che per celebrare un’iniziativa di carattere culturale si sia fatto ricorso all’ennesimo sfruttamento dell’immagine della donna”.

La replica non si fa attendere. ”Non sono pubblicità, ma foto di performance artistiche, chi ci attacca sbaglia bersaglio”. Parola del presidente dell’Associazione Polis, Emilio Pampaloni, a proposito della presa di posizione della Commissione pari opportunità della Provincia di Firenze, che ha chiesto di ritirare una serie di manifesti pubblicitari realizzati per i 700 anni della nascita di Giovanni Boccaccio.

“Le foto sono libere reinterpretazioni di artista che prendono spunto da precisi brani di opere di Boccaccio: Decameron, Proemio, Elegia di Madonna Fiammetta, Ninfale Fiesolano. Siamo dispiaciuti e francamente meravigliati di una polemica costruita prendendo a bersaglio una cosa per un’altra – osservano i promotori – siamo accusati di usare il corpo delle donne “per iniziative di promozione”, ma in questa accusa c’è un errore di fondo. Le immagini di “Boccaccesco 700 – Arte urbana” non sono delle pubblicità, ma delle opere d’arte che sono esposte, anziché in una galleria d’arte, sui muri delle strade. Il fatto che siano incorniciate dai logo e dalla ufficialità del VII centenario della nascita di Boccaccio garantisce che di un progetto artistico si tratta”.