Aosta, tra reale e immaginato dalla preistoria a Guttuso
L’Assessorato dell’istruzione e cultura propone i due prossimi appuntamenti del percorso tematico Come allo specchio. Tra reale e immaginato dalla preistoria a Guttuso che si svolgeranno per tutta l’estate, al secondo piano del MAR-Museo Archeologico Regionale, in Piazza Roncas 12 ad Aosta.
Venerdì 23 agosto:
Liberi di osservare, liberi di creare
Cosa ci raccontano i reperti della storia e le immagini impresse nei dipinti di Guttuso? Ci narrano di noi, dell’evoluzione del pensiero umano che ci ha modellati nel tempo rendendoci quello che siamo ora. Ogni singolo frammento di oggetto o di dipinto esprime un’idea e una scelta precisa che ha portato l’uomo a creare infinite “immagini materiali” del proprio essere e del proprio vivere. Ripercorrendo la linea invisibile del tempo, osservando alcuni reperti archeologici e particolari dei quadri di Guttuso, cercheremo insieme di trovare nuove chiavi di lettura del mondo circostante e modelleremo con argilla, rame e colori l’evolversi del nostro libero pensiero.
La partecipazione al laboratorio è gratuita.
Il laboratorio durerà dalle ore 16 alle ore 18.
Prenotazioni al n. 347/4240138
Venerdì 30 agosto: aperitivo conferenza dell’archeologa Natascia Druscovic
Dallo scavo al Museo: osservazioni e studio dei reperti archeologici come immagini del loro tempo
La mano operosa dell’archeologo sfoglia il terreno come assorto in una lettura intrigante; lo scorrere delle pagine del tempo – strati antichi formatisi dopo un lento lavorio dell’uomo e della Terra – lascia scorgere nuovi profili che vengono attentamente seguiti attraverso movimenti precisi e delicati che riporteranno alla luce oggetti della storia dell’uomo dando ad essi nuova vita.
Come parole di un libro, i reperti vengono uniti insieme a formare pagine di storia sempre nuove e intriganti, a volte lasciandoci col fiato sospeso, a volte raccontandoci semplici episodi di giorni ormai lontani. Non verranno più usati per lo stesso motivo per cui sono stati creati ma resteranno testimoni instancabili della nostra storia: si lasceranno osservare attentamente dagli occhi “clinici” degli studiosi, resteranno immobili sotto i “bisturi” dei restauratori e mostreranno il loro splendore agli sguardi curiosi che attraversano musei e parchi archeologici.
Ingresso libero