Il mondo assiste inerme al bagno di sangue che si sta consumando nella sponda africana del Mediterraneo. Un bilancio ufficiale “racconta” di 327 morti e 2.926 feriti ma il dato diffuso dal portavoce dei Fratelli Musulmani, Gehad El-Haddad, è ben diverso: oltre 4.500 morti. Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per un mese e il coprifuoco nelle città principali. Assaltate ed bruciate anche chiese cristiane. Fra le vittime un cameraman inglese, una giornalista egiziana e due figlie di due leader del partito di Morsi. Per protesta si è dimesso il vicepresidente egiziano Mohamed El Baradei. Il tutto mentre il mondo sta a guardare!