Pacco sospetto nell’aeroporto romano di Fiumicino

Il ritrovamento di un involucro sospetto ha attivato le procedure di sicurezza al Leonardo Da Vinci. Sono state ore intense per le task-force di vigili del fuoco e Polizia di Frontiera dell’aeroporto romano. A mobilitare pompieri e agenti è stata la strana scoperta effettuata a bordo di un aereo di Alitalia. Il volo, proveniente da San Paolo, Brasile, è atterrato nella tarda mattinata del 7 agosto. Sbarcati gli oltre 200 passeggeri, tra italiani in vacanza e turisti sud-americani, sono iniziati come sempre gli abituali controlli di manutenzione e pulizia a bordo del velivolo.

A notare qualcosa di insolito nella cabina dell’aereo, è stato un tecnico aeroportuale. Sotto un sedile era nascosto un giubbotto di salvataggio, arrotolato e tagliato in parte per accogliere alcuni contenitori in plastica. Dentro le scatole trasparenti, una sostanza gelatinosa di colore verde. L’addetto ha dato subito l’allarme. Sulla pista di atterraggio sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco dello scalo insieme agli uomini della Polaria, coordinati da Rosario Testaiuti e da Antonio Del Greco, dirigente della V Zona Polizia di Stato.

Sul posto sono state allertate anche le unità cinofile per una prima ricognizione. Droga o possibili materiali esplosivi, queste le due ipotesi subito avanzate. L’aereo è stato circondato e sottoposto alle procedure di rito. Una volta analizzato il pacco e accertata l’assenza di esplosivi, il giubbotto è stato rimosso. Sarà affidato ai tecnici della scientifica per verificare la provenienza del materiale gelatinoso. Dalle prime analisi è stato accertato si trattasse di droga liquida. L’allarme, comunque di livello verde (il meno grave nella scala di rischio dello scalo), è rientrato e l’aereo è stato riconsegnato all’Alitalia.

Sembra probabile che il narcotrafficante che trasportava la droga, abbia abbandonato il suo carico per non incorrere nei controlli di sicurezza. Sono in corso accertamenti sulla lista passeggeri del velivolo. Non è il primo ritrovamento a dir poco originale che finanza, carabinieri, dogane o polizia di Fiumicino effettuano al Da Vinci. Gli stratagemmi dei trafficanti di droga per aggirare i controlli si fanno sempre più fantasiosi.