Bolzano, commercio in zona produttiva soluzione nel Memorandum Stato-Provincia
Sembra essere arrivata ad una svolta la “battaglia” della Giunta provinciale in difesa di una maggiore regolamentazione per il commercio al dettaglio nelle zone produttive. Dopo l’impugnazione della legge provinciale da parte del governo Monti, il tema è diventato oggetto di un importante passaggio all’interno del Memorandum Stato-Provincia sottoscritto ieri (5 agosto) a Bolzano da Letta e Durnwalder.
“Assieme al governo nazionale – sottolinea l’assessore competente Thomas Widmann – abbiamo posto un paletto fondamentale per risolvere la situazione dal punto di vista legislativo”. L’obiettivo della Giunta provinciale, come noto, è quello di limitare il commercio al dettaglio nelle zone produttive o nel verde agricolo, allo scopo di tutelare i negozi di vicinato. “Non riuscire a raggiungere il risultato sperato – prosegue Widmann – comporterebbe il proliferare di grandi strutture di vendita al di fuori delle aree urbane, con il conseguente svuotamento dei centri storici di paesi e città che possono attualmente ancora contare su una forte e capillare rete commerciale. Per questo motivo ci siamo battuti con forza contro le liberalizzazioni del governo Monti: ora possiamo proseguire la nostra battaglia con altri mezzi”.
Il riferimento dell’assessore Thomas Widmann è al Memorandum Stato-Provincia sottoscritto ieri (5 agosto) a Bolzano dal Presidente del Consiglio Enrico Letta e dal governatore altoatesino Luis Durnwalder. Il documento, infatti, contiene un passaggio che impegna Roma e Bolzano a cercare una soluzione dal punto di vista legislativo alla vicenda. “Stavamo lavorando da tempo – prosegue l’assessore – con numerosi incontri a livello nazionale, per arrivare a questo punto. Siamo convinti che solo con una regolamentazione ad hoc per la Provincia di Bolzano si possa salvare la nostra struttura commerciale basata sui negozi di vicinato. In ballo c’è la tutela dei centri abitati di paesi e città dell’Alto Adige e, più in generale, la qualità di vita degli abitanti”.