Benzinaio denunciato per frode, vendeva carburante alterato

Un benzinaio di Rapallo è finito nei (grossi) guai per aver venduto carburante alterato. A scoprire il suo gioco è stata la Guardia di Finanza di Rapallo nell’ambito di alcuni controlli di routine, volti a verificare le giacenze contabili ed effettive dei prodotti petroliferi presenti nei serbatoi aziendali e la qualità degli stessi, in relazione agli standard “stabiliti” dalla legge per limitare l’inquinamento atmosferico. Nei giorni scorsi, quindi, le Fiamme Gialle si sono recate presso un impianto stradale di distribuzione di carburanti cittadino e, dopo aver cercato il riscontro dei dati delle giacenze di carbolubrificanti risultanti dai registri contabili, inventariato i prodotti presenti in deposito, hanno proceduto con il contestuale prelievo di campioni dei vari prodotti per accertarne la composizione e gli “standard” qualitativi. Le analisi chimiche dei campioni, eseguite dai tecnici dell’Agenzia delle Dogane di Genova, hanno permesso di appurare che i campioni di “gasolio” erano irregolari, in quanto contenevano percentuali di zolfo e cetano superiori di oltre 10 volte alla soglia prevista dalla normativa di riferimento. Dai controlli incrociati, invece, è emersa una deficienza di prodotto, rispetto alle risultanze contabili, per un totale di 695 litri, tra gasolio e benzina. In sostanza, la benzina venduta in quel distributore non solo incideva sulle prestazioni del motore dei veicoli- rendendoli meno performanti- ma aveva un potere inquinante dell’ambiente molto maggiore. Il benzinaio è stato denunciato per frode in commercio e gli è stata contestata una specifica violazione amministrativa, per la quale è prevista l’applicazione di una sanzione minima di 15mila euro.