Marsciano, omicidio di Roberto Burnelli, si è impiccato l’assassino Francesco Cristofari

I militari dell’Arma hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo in un rudere tra i boschi di Saragano, frazione di Gualdo Cattaneo, non lontano da un altro casale, oggi abbandonato, dove aveva vissuto durante l’infanzia. L’omicida era fuggito dopo aver ucciso Roberto Burnelli a bordo di un Fiat Fiorino Bianco, trovato nei pressi del casolare.

L’omicida è stato trovato impiccato. Francesco Cristofari, 50 anni,  ha ucciso sabato all’alba l’imprenditore agricolo Roberto Burnelli a Marsciano. I carabinieri e gli uomini della forestale lo hanno trovato in un casolare tra quei boschi che l’omicida conosceva bene.

Il delitto di Marsciano ha scosso tutti anche perché in molti ritengono che era “prevedibile”. Il muratore, che poi si è suicidato, era ossessionato dalla fine del suo rapporto con Merilisa, cubana, che lo aveva lasciato alla fine di un rapporto difficile, e si era rifugiata proprio dai suoi datori di lavoro. Roberto Burnelli aveva accolto la cubana. Lui stesso era sposato con un’argentina. Francesco Cristofari aveva già aggredito la moglie. Il giudice aveva disposto l’ordine di non avvicinarsi a lei. Nell’agguato l’uomo probabilmente voleva uccidere Marilisa insieme a Burnelli. Si è presentato sabato mattina all’ora in cui i due caricavano il camion per andare a vendere frutta e verdura al mercato di Perugia. Quando si è presentato nel capannone lei non c’era ancora. Una discussione poi l’aggressione con un corpo contundente, poi il colpo di coltello in gola.

Intanto è giunta Marilisa che ha detto di essete stata “inseguita”. Intanto sono giunte altre persone e Cristofari è salito sul Fiat Fiorino di Burnelli. Poi l’uomo si è tolto la vita lì, dove gli amici raccontano che andava a giocare da piccolo.