Milano, decise le linee guida per il risanamento di via Solari 40

La Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per l’affidamento dell’appalto relativo alla ristrutturazione degli edifici comunali via Solari 40. Il criterio guida adottato per l’assegnazione della gara è l’offerta economicamente più vantaggiosa. “Finalmente parte un progetto programmato dalla passata Amministrazione per il triennio 2007-10 ma sempre rimasto sulla carta. Si tratta di un importante intervento di riqualificazione in uno dei primi complessi di edilizia pubblica della città, che restituirà alloggi moderni e più confortevoli a oltre 70 famiglie”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. “Come assessorato alla Casa abbiamo attivato uno Spazio Abitare per promuovere la collaborazione tra l’Amministrazione comunale, gli inquilini e i soggetti locali durante tutta la fase di programmazione ed esecuzione dei lavori. Un servizio pubblico innovativo che sta lavorando da oltre un anno a stretto contatto con gli abitanti del quartiere, anche con l’obiettivo di condividere con loro il piano della mobilità”, ha detto l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli. Interessata dal piano di risanamento è la corte ovest di via Solari 40. Il progetto prevede il recupero dei sottotetti, la realizzazione degli ascensori interni per il superamento delle barriere architettoniche, la riaggregazione degli alloggi sottodimensionati. Una novità importante riguarda il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria: sarà realizzato, infatti, un sistema centralizzato con una caldaia a condensazione che consentirà il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Nell’assegnazione dell’appalto verranno premiate le migliori soluzioni tecnologiche e architettoniche. L’intervento, per il quale sono stabiliti 12 milioni e 600 mila euro cofinanziati dalle legge 9 del 2007, richiederà il trasferimento di 29 famiglie per la durata dei lavori. Via Solari è un quartiere storico di edilizia residenziale realizzato dalla Società Umanitaria nel 1905.