Intervista ad Augusto Fornari

36319[1]Siamo andati a trovare Augusto Fornari nel suo camerino, prima che andasse in scena. Sono trascorsi 2 anni dall’ultimo nostro incontro. Ci e’ sembrato piu’ sereno ed anche piu’ sicuro. Conversare con lui e’ sempre un arricchimento. Persona disponibile, diretta, dalla sensibilita’ non comune. Lascia sempre qualcosa agli altri, colleghi e non. Trae il meglio dalle persone e specialmente dagli artisti. Rende tutto cio’ che lo circonda migliore.   Come e’ cambiato Augusto Fornari dipo 2 anni dal nostro incontro? E’ piu’ vecchio di 2 anni appunto….Continua una collaborazione stabile con il Teatro Golden della Capitale cercando di creare testi teatrali che non siano solo comici, ma che anche lascino uno spiraglio di riflessione. Esempio e’ proprio “Il prete e il bandito” spettacolo diretto e scritto da me assieme a mio fratello , nel quale si affronta il tema della violenza sulle donne. La sfida era di rendere il testo non claustrofobico, infatti si ride anche, specialmente all’inizio. Negli ultimi anni siamo stati affranti da notizie di cronaca nelle quali le donne erano uccise dal proprio marito e ci si e’ sempre chiesti il perche’ . In realta’ non esiste una sola ragione, ma ce ne sono tante.   Cosa ci racconti invece dello spettacolo “In nome del padre”? Spettacolo leggero, divertente che nasce da un’idea di mio fratello Toni e di Marco Morandi che ha sempre sostenuto di avvertire il peso dell’importanza del nome del padre Gianni.  Lo spettacolo e’ pieno di racconti di vita ed aneddoti  di Marco. Episodi come giocare a pallone con Lucio Dalla . Tanti i brani musicali.   Meglio Augusto Fornari come regista o come attore? Lavoro piu’ come regista per cui ora mi sento piu’ vicino a questo ruolo   Come fai a tirare il meglio dai tuoi attori anche quando non sono bravi? Quando i cuochi non hanno il massimo della qualita’ negli ingredient  a disposizione, cercano lo stesso di cucinare il piatto migliore e cosi’ faccio io. Cerco di creare la pietanza piu’ saporita   Lo dici con naturalezza, ma in realta’ non e’ cosi’. Dimostri una sensibilita’ superiore alla media, perche’? Questo lo traggo dall’insegnamento. Ho incominciato a Parigi all’eta’ di 21 anni insegnando le maschere. Quando gli allievi si bloccavano entravo in empatia con loro. Percepivo cio’ che sentivano loro. E’ necessario porre attenzione alle persone con le quali si lavora perche’ ti danno sempre qualcosa   Progetti per il futuro Vorrei riposare un po’, negli ultimi 2 anni ho scritto molto   E dove vorresti andare? A casa mia   Bello! Tutti fuggono e tu vuoi restare E dove scappi? Non si puo’ scappare da noi stessi . Infatti una celebre frase dice:Coelum non animum mutant qui trans mare currunt ( coloro che attraversano il mare, non mutano il loro animo, ma solo il cielo )   Hai trovato la restauratrice che cervavi come compagna? No, ho trovato un’attrice, sebbene mi fossi ripromesso di non instaurare alcuna relazione con una collega   Una citazione che piu’ ti rappresenta con la quale vuoi concludere Una frase francese che non so se mi rappresenti, ma di sicuro mi piace e’ “Soltanto i coglioni non cambiano opinione” ed un’altra ancora “ Un coglione non potra’ mai essere intelligente, mentre un intelligente potra’ sempre essere un coglione” Infatti si dice “ Ho avuto i 5 minuti del coglione”, ma mai si e’ sentito “ Ho avuto 5 minuti di intelligenza”