Limbadi, discutere e riflettere sul problema del lavoro e della crisi economica e sociale

L’associazione che ha dato vita alla biblioteca “Salvatore Corso onlus”, ha organizzato un incontro-dibattito per discutere sui temi legati al lavoro e alla disoccupazione. Parteciperanno Angiolino Palermo (avvocato del lavoro della Cgil), lo scrittore Lino Daniele (autore del romanzo “L’intellettuale disoccupato”), Abdul Marua (responsabile Immigrazione Cgil di Vibo). Il dibattito sarà coordinato da Nicola Rombolà (giornalista). La manifestazione, realizzata in collaborazione della Banca di credito cooperativo di San Calogero, è stata promossa nella ricorrenza del Primo maggio, con l’intento di porre la fondamentale questione della crisi che sta producendo un profondo disagio economico-sociale, mettendo in discussione i principi fondamentali e fondanti della Costituzione, come il diritto al lavoro, la tutela della dignità della persona  e la libertà di costruire il proprio progetto di vita e dare piena risposta alle attese e alle potenzialità personali, come sancito nei primi articoli Costituzione (1,2,3 e 4).  La crescente disoccupazione non risparmia nessuno, ha colpito in tutti i settori e i campi, mette drammaticamente in pericolo la tenuta democratica del Paese, in particolare per le disparità sociali sempre più profonde che hanno creato disuguaglianze intollerabili, in particolare in realtà che da sempre hanno sofferto la mancanza di opportunità di lavoro come il Sud e la Calabria, che da secoli conosce il fenomeno dell’emigrazione. Si stanno formando sacche più estese di povertà, che interessano ceti che fino a qualche tempo addietro godevano di un tenore di vita dignitoso. Tutti i rapporti dei diversi istituti di ricerca e di statistica, hanno messo in luce come il fenomeno della povertà, del disagio sociale e della precarietà, siano sempre più drammatici con gli esiti, in particolar modo negli ultimi tempi, preoccupanti dei suicidi per problemi economici di molti imprenditori e cittadini.

L’incontro si svolgerà nella sede della biblioteca “Salvatore Corso” a partire dalle ore 17.00, vuole offrire un contributo alla conoscenza del problema, ma essere anche un momento di riflessione culturale sulla situazione di una realtà locale che risulta essere sempre più periferica ed emarginata ed in cui l’abbandono e la mancanza di opportunità per le nuove generazioni, si vivono come una patologia cronica.