Crotone, tutto pronto per l’Istituto Tecnico Superiore

Foto 
Il Presidente Zurlo e l’Assessore Lentini
 
 
Una nota diramata questa mattina dalla sede della Provincia di Crotone ci informa della costituzione della fondazione del Pinta (Polo Innovativo Nuove Tecnologie Agroalimentari) che sarà funzionale all’avvio del nuovo  Istituto Tecnico Superiore. I soggetti fondatori sono: la Provincia, il Polo scolastico di Cutro, l’Acli Terra, i Vivai Pupa, il Comune di Cutro, l’Associazione Arcipelago Scec, l’Università della Calabri e quelle di Reggio Calabria e Bari, Net Scarl, l’Azienda vitivinicola Caparra e Siciliani di Cirò Marina, Azienda Latya, Società Mc3, Associazione Milone Informagiovani, Parco Scientifico e tecnologico e Crotone Sviluppo. Alla presenza del notaio Capocasale, sono stati sottoscritti l’atto costitutivo e lo statuto del nuovo soggetto. Le finalità perseguite dalla Fondazione saranno principalmente: assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in relazione ai settori di riferimento; sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, con particolare riferimento ai poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per diffondere la cultura tecnica e scientifica; sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese; diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni tecniche; stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. “Si tratta -scrive l’assessore Giovanni Lentini- di un risultato brillante ottenuto grazie al paziente lavoro sia progettuale che di coordinamento della Provincia, di concerto con tutti gli altri soggetti fondatori. Il nuovo Istituto andrà ad incrementare l’offerta formativa della Provincia di Crotone finalizzato a ridurre significativamente la distanza tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro proponendo un nuovo modello di sviluppo innovativo basato sull’agroalimentare e sulle nuove tecnologie”.