Rossano, cadavere di una donna in un sacco forse una prostituta

E’ stata una telefonata anonima al 112 a portare i Carabinieri nella contrada di campagna dove è stato trovato il sacco. Secondo una prima verifica effettuata dal medico legale e dai militari della compagnia cittadina, la vittima aveva all’incirca trent’anni e potrebbe trattarsi di una prostituta di nazionalità straniera.

A spingere in questa direzione la mancanza di denunce relative a donne scomparse residenti nella zona. Ancora da individuare anche le cause del decesso della giovane. Una risposta potrebbe scaturire nelle prossime ore dall’esame autoptico.

Il cadavere, che si trova nell’obitorio dell’ospedale di Rossano in provincia di Cosenza, era in stato avanzato di decomposizione e sarebbe stato abbandonato sul luogo del ritrovamento almeno un mese addietro. La vittima, che non presentava segni d’arma da fuoco o da taglio, aveva il viso sfigurato ed è stata colpita probabilmente da un corpo contundente alla testa. La donna è stata verosimilmente uccisa in un luogo diverso da quello del rinvenimento.