La candidatura di Franco Marini è quella che è più in grado di realizzare le maggiori convergenze

E’ quanto sostenuto da Pier Luigi Bersani all’assemblea dei gruppi del Pd. “E’ una persona limpida e generosa, uno dei costruttori del centrosinistra legato al lavoro ed al sociale”, ha aggiunto il segretario.

L’elezione del presidente della Repubblica, “richiede un’assunzione di responsabilità soprattutto da chi ha più numeri”. Dovrebbe essere il giorno di Franco Marini Presidente della Repubblica.

Sull’ex Presidente del Senato convergeranno, infatti, i voti del PdL. Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi ha confermato il voto per Franco Marini alla presidenza della Repubblica. “E’ una persona positiva e seria e per noi non è una sconfitta”, ha detto il Cavaliere. “Marini non è una persona di centrodestra ma ha sempre dimostrato di essere sopra le parti”, ha aggiunto.

Ma attenti ai dissidenti nel centrosinistra. Per Rosy Bindi “se Franco Marini fosse il presidente delle larghe intese, non sarebbe il mio presidente”. Dello stesso avviso Matteo Renzi, sindaco di Firenze. Potrebbero essere all’incirca 90 i voti che mancherebbero all’appello. Anche se l’elezione non dovrebbe essere a rischio sommando i voi di Pd, PdL, Scelta Civica ed escludendo i “dissidenti”.

“Renzi ha fatto bene ad arrabbiarsi per la candidatura di Marini: è una persona intelligente, non è affatto stupido”. Lo ha affermato Beppe Grillo a margine di un comizio elettorale a Pordenone.I 5 Stelle hanno annunciato il voto per Stefano Rodotà.