Papa Francesco lavora per la riforma della curia

Bertello, Errazuirz Ossa, Gracias, Marx, Monsegwo, O’Malley, Pelle e Maradiaga. Sono stati chiamati da Papa Bergoglio ad affiancarlo in un gruppo di lavoro costituito ad hoc, che ha il compito di “consigliarlo nel governo della Chiesa” e di “studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica ‘Pastor Bonus’”, cioé nella Riforma della Curia.

L’arcivescovo salesiano di Tegucigalpa in Honduras, Oscar Rodriguez Maradiaga, sarà coordinato del gruppo di lavoro costituito da Papa Francesco per “consigliarlo” nel governo della Chiesa e “studiare” la riforma della Curia. Segretario sarà il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro.

Nel gruppo solo uno dei cardinali è residente permanentemente a Roma, ed è Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, organismo che è al servizio della Curia Romana, in quanto fornisce ad essa gli strumenti operativi e logistici, ma in senso stretto non ne fa parte.

Secondo indiscrezioni tuttavia il cardinale Bertello, la cui onestà e trasparenza sono ben conosciute da Papa Francesco come da tutti in Curia potrebbe essere proprio lui chiamato entro poche settimane a sostituire l’attuale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.

Tra gli altri membri del gruppo c’è anche un arcivescovo emerito, cioè che ha lasciato il governo di una diocesi in quanto ultra settantacinquenne. E’ il cardinale Francisco Javier Errazuriz Ossa, arcivescovo emerito di Santiago del Cile, che rappresenterà l’America Meridionale, mentre quella settentrionale sarà rappresentata dal cardinale cappuccino Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston negli Usa e quella centrale dal cardinale salesiano Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa in Honduras, con funzione di coordinatore. Gli altri componenti rappresentano invece l’Asia, il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay in India; l’Europa, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera in Germania; l’Africa, il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo; e l’Australia il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney in Australia. E’ italiano infine anche monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, che avrà funzione di segretario.