In Piemonte due alpinisti uccisi da due slavine

Il primo escursionista, nonostante sia stato travolto dalla valanga, sopra la conca dell’Alpe Devero, è riuscito a chiamare i soccorsi. Raggiunto dall’elicottero, è morto durante il trasporto in ospedale. Il secondo scialpinista, vittima di una valanga in valle Formazza, è stato recuperato sotto la neve a oltre due ore dall’incidente.

L’uomo travolto dalla valanga sopra la conca dell’alpe Devero, in valle Antigorio, a circa 2 mila metri, era solo. Dotato del sistema di localizzazione Arva, è riuscito a chiamare i soccorsi. Le condizioni meteo non hanno però permesso di arrivare sul posto che due ore dopo. Lo scialpinista aveva riportato solo la frattura di un femore, ma mentre veniva portato in ospedale è andato in arresto cardiaco. I soccorritori hanno tentato di rianimarlo, ma per lui non c’è stato niente da fare. L’altro scialpinista, un 26enne trentino, stava effettuando un’escursione in alta valle Formazza, vicino al lago di Morasco, e faceva parte di un gruppo: a differenza dei suoi compagni non aveva il sistema di localizzazione Arva. E’ stato recuperato già morto dopo quasi due ore dall’incidente.