E ora giudichiamoli tutti

Passeggiando per le vie di Udine, inevitabilmente faccio degli incontri più o meno graditi, vengo fermato sempre da qualcuno che conoscendomi ha necessità di confidarmi qualche cosa che l’opprime, o per esprimere un suo pensiero sulla situazione italiana, o per dirmi semplicemente che anche qui nell’asburgica Udine i palazzi tremano. Insomma il virus  “ magna-magna” pare che abbia intaccato anche qui; eppure io non ci credo o forse voglio non vedere e rimanere della mia convinzione che qui in questa bellissima Regione certe cose non accadano. Mi spaventa invece quella strana sensazione di distacco e di delusione che ancora serpeggia tra la gente come a dire che “ questa crisi non mi appartiene”. C’è troppo sconforto, troppa diffidenza, troppa stanchezza, troppa delusione. Insomma un sacco di monnezza lasciataci addosso da quella cosa orrenda che un tempo non tanto distante, auto-foraggiandosi comandava e imponeva, legiferava a suo compiacimento. E non solo queste cose, ma ci ha spalmato addosso tanto di quelle tasse e tassine che alla fine sono diventate così tante da strozzarci, insomma ci hanno incaprettati ! Per quella che era o lo è ancora, la famigerata Casta, noi tutti eravamo e lo siamo ancora un popolo di evasori! Forse lo saremo pure, ma ci saranno pure degli onesti! Si sono inventati di tutto per meglio controllarci, ma non loro perché si sono autocertificati tutti onesti e ligi alle leggi da essi stessi promulgate. Che cazzata è mai questa! Una signora mi ha raccontato che la sua figliola aveva aperto un’attività propria, cioè una piccola merceria. Attività poi che si rivelò essere fallimentare, tanto che venne chiusa e presentato tutto all’Agenzia delle Entrate le famigerate carte con le quali si rappresentava un passivo di parecchi milioni. Immaginarsi in che mare di guai si è trovata quella famiglia dovendo affrontare quel debito per cui venne chiesto un finanziamento ad una banca ( con gli interessi noti) per saldare il debito con i fornitori e per chiudere l’attività. Ma non è finita bene in quanto quando madre e figlia accompagnati dal loro commercialista si sono recati in quegli uffici, la responsabile senza neanche visionare le cartacce le bollò come “ evasori”. Insomma la cosa buffa è che oltre al danno economico (pagare quei debiti), dovranno sobbarcarsi anche quello di chiudere la partita con un lurido patteggiamento con l’Agenzia delle Entrate, che l’ha bollata come evaditrice!! Voi tutti signori della Casta, anche quelli che sono spariti dalla scena ma con una mensilità da brivido, sareste dovuti essere giudicati e quindi condannati per aver violato i seguenti Articoli della Costituzione Italiana: Articolo 1, Articolo 2, Articolo 3, Articolo 4, Articolo 9.- E invece vi siete salvati. Io vi chiedo se avete orgoglio e onorabilità, Vi chiedo se avete coscienza, Vi chiedo se mai avete avuto dei rimorsi per quanto denaro avete sprecato e per quanto ne avete rubato. Se avete mai pensato di ammazzarvi impiccandovi come hanno fatto tanti padri di famiglia da voi costretti. Sappiamo come vanno queste cose …… tutto si quieterà e voi continuerete a succhiare sangue nell’ombra ridendo pure quando ricorderete di come ce l’avete messa in quel posto! Che dire beati voi che dopo aver goduto a lungo lo continuerete a farlo in quel luogo che è la vostra coscienza lontana dall’esserlo.