Cividale del Friuli, accordo Comune Ministero valorizzazione Città Unesco
Presentato ieri, giovedì 28 febbraio, a dell’Accordo di Programma sulle priorità di azioni di tutela, valorizzazione, fruizione e gestione del patrimonio archeologico, architettonico, paesaggistico, storico-artistico ed etnoantropologico di Cividale del Friuli nel triennio 2013-2015 *** Il 18 dicembre 2012, nella sede del Ministero dei beni e attività culturali, al Collegio Romano, alla presenza del Segretario Generale, è stato sottoscritto un Accordo di programma per l’individuazione delle priorità di azione di tutela e valorizzazione da attuarsi negli anni 2013-2015 per il patrimonio storico, artistico e culturale del comune di Cividale del Friuli. Lo hanno sottoscritto i legali rappresentanti del Comune di Cividale del Friuli, della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. A illustrare l’iniziativa il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, Giangiacomo Martines, il Sovrintendente per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Luigi Fozzati, il Sovrintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia Maria, Giulia Picchione, il Sovrintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, e il Sindaco di Cividale del Friuli, Stefano Balloch. L’Accordo di programma è uno strumento tecnico necessario per attuare alcuni interventi sul territorio, in particolare: – un progetto congiunto per lo scavo e il recupero del tratto di mura tardo romane giacenti davanti al Castello Canussio. – apertura al pubblico di Palazzo De Nordis, piazza Duomo con allestimento del Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna a cura della Soprintenda ai Beni culturali, e allestimento di punto/ufficio di accesso e informazione turistica a piano terra, a cura del Comune di Cividale del friuli. Oltre alla straordinaria quantità e densità di capolavori dell’arte, dell’archeologia e dell’architettura longobarda, il patrimonio artistico della città di Cividale del Friuli trova, infatti, altri elementi artistici e culturali di altissimo profilo che offrono un eccezionale contesto della storia e della cultura moderna, quale il Palazzo De Nordis, facente parte del patrimonio immobiliare statale e afferente alla Soprintendenza per i Beni e le attività culturali del Friuli Venezia Giulia. – progetti di valorizzazione congiunta dei fondi archivistici e bibliotecari. – candidatura del teatro di marionette “I Piccoli di Podrecca” nella Lista del Patrimonio Unesco come bene immateriale. si prevedono, in particolare, interventi per la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato ai “Piccoli di Podrecca”, prezioso patrimonio artistico e culturale di marionette conosciuto e apprezzato a livello mondiale il cui ideatore, cividalese, è stato Vittorio Podrecca. – Valorizzazione e fruizione turistica del cosiddetto “Ipogeo Celtico”. L’Ipogeo è composto da serie di locali scavati o ricavati da una cavità naturale lungo l’argine roccioso destro del fiume Natisone, che vi scorre sotto, sulla cui funzione si sono ipotizzate diverse teorie, tra cui quella prevalente che si trattasse di un ambiente di epoca preromana, probabilmente celtica. L’importanza di Cividale del Friuli per l’Italia e il mondo Le motivazioni che hanno portato alla sottoscrizione dell’Accordo di programma Cividale Longobarda – Patrimonio dell’Umanità Unesco Dal 25 giugno 2011 la “Cividale Longobarda” è entrata nel Patrimonio dell’Umanità Unesco come capofila della candidatura “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.), una rete che partendo dalle eccellenze cividalesi del Tempietto Longobardo, del Complesso episcopale e dei reperti longobardi conservati nel Museo Archeologico Nazionale, comprende altri sei siti distribuiti sull’intero territorio della Penisola: il Monastero di Santa Giulia con la chiesa di San Salvatore a Brescia; la chiesa di Santa Maria foris portas con il castrum e la torre di Torba a Castelseprio e Gornate Olona (Va); il Tempietto di Campello sul Clitunno (PG); la basilica di San Salvatore a Spoleto (PG); la chiesa di Santa Sofia a Benevento; il santuario micaelico di San Michele sul Gargano. Città natale di importanti personaggi della cultura mondiale Cividale del Friuli è luogo natale di importanti personaggi della cultura mondiale, dallo storico Paolo Diacono al pittore e scenografo Francesco Chiarottini, dall’attrice Adelaide Ristori al marionettista Vittorio Podrecca, è ricca di monumenti e opere d’arte che testimoniano la sua storia, segnata e arricchita dal passaggio di popoli stranieri. La straordinaria ricchezza storica e artistica Cividale del Friuli e il suo territorio offrono un punto di vista senza confronti: è qui dove si concentrano le maggiori tracce dell’epoca longobarda, che trovano sviluppo e completamento nelle relazioni con le altre evidenze in Italia. A Cividale spiccano l’Oratorio del Monastero di Santa Maria in Valle, sintesi dei valori universali dell’espressione artistica dell’epoca, l’Altare del Duca Ratchis e i valori scultorei del Tempietto, con la più alta testimonianza del connubio tra arte longobarda e medio-orientale nelle produzioni in gesso, la Fonte battesimale del Patriarca Callisto, conservata nel museo del Duomo, oltre a 116 Codici del Capitolo di Santa Maria Assunta (uno dei quali, il “Salterium Egberti”, è stato dichiarato nel 2004 “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco), archivi storici di eccezionale valore. Gli obiettivi A Cividale del Friuli si stanno compiendo e si compiranno, importanti investimenti culturali – Realizzare lavori di restauro del Monastero di Santa Maria in Valle, in corso. – Realizzare progetti tesi ad attuare il Piano di gestione Unesco nell’ottica di ampio Progetto d’area che possa conferire valore aggiunto all’intero sistema economico regionale. – Profondi processi sono in atto per la ristrutturazione urbanistica, per potenziare e modernizzare il sistema della viabilità e dei trasporti, per il miglioramento dei servizi pubblici, per una qualificata presenza universitaria, per costruire rapporti di interscambio con realtà di punta dell’economia italiana interessate, per costruire percorsi comuni in chiave di proiezione centro-europea. Il centro storico è sottoposto alla pressione di un imponente numero di visitatori, in rapporto ai cittadini residenti; la media giornaliera delle presenze turistiche, senza considerare il rilevante impatto delle punte più critiche, è altissima rispetto alla popolazione residente. – Iniziative sugli archivi storici che confluiscono in un progetto teso a costituire un Polo archivistico cividalese quale istituto culturale che persegue lo specifico obiettivo di dare vita ad un centro con servizi di rete comuni per una miglior conservazione, fruibilità e valorizzazione dei documenti conservati. L’Amministrazione municipale di Cividale del Friuli e la Direzione Regione per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia hanno già sottoscritto diversi Protocolli d’Intesa nel corso degli ultimi anni: si opera, quindi, in seno a una visione dinamica e globale degli interventi; il fine è creare una stretta sinergia tra diversi attori istituzionali a livello nazionale, condizione necessaria allo sviluppo e alla sostenibilità di un progetto di tutela e valorizzazione dei beni culturali in Cividale per il triennio 2013-2015. Foto Comune di Cividale del Friuli/ Foto per gentile concessione del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Cristiano e del Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli http://www.cividale.net http://www.friuliveneziagiulia.beniculturali.it/ http://www.balloch.it