Bersani stacca Berlusconi, Grillo super star, Monti fuori dai giochi. Zingaretti vince nel Lazio

Il successo di Bersani era tra i dati prevedibili. Non altrettanto la disfatta di Monti. Prevedibile il boom di Grillo. Non così elevato il distacco di Berlusconi. Bersani si attesta tra il 36 ed il 38%; Berlusconi tra il 29 ed il 31%; Grillo tra il 18ì9 ed il 21%. Monti quasi fuori tra il 7 ed il 9%. Restano fuori Ingroia e Giannino. Un vero e proprio tracollo registrato da Udc e Futuro e Libertà che rimarrebbero fuori dalla Camera dei Deputati. La lista di Ingroia si attesterebbe tra il 2 e il 3% e quindi non riuscirebbe a superare il quorum del 4%. Lo staff di Piepoli, sulla base di quanto emerso dagli instant, ha analizzato anche le performance dei singoli partiti. Il Pd è la prima formazione alla Camera, seguita da PdL e Grillo. Pd tra il 31 e il 33%, PdL tra il 21 e il 23%, Grillo tra il 19 e il 21%, Monti tra il 6 e l’8%, la Lega tra il 4 e il 5%, Sel tra il 2 e il 4%, Rivoluzione Civile tra il 2 e il 3%, la Destra tra l’1 e il 2%, Fratelli d’Italia all’1%, Fare per fermare il declino all’1% e altri tra l’1 e il 2%. Al Senato, il Pd al Senato è tra 32-34%, il PdL tra 22-24%, M5S tra 17-19%. Seguono Liste Monti 7-9%, Lega 4-5%, Sel 2-4%, Rc 2-3%, La Destra 1-2%, Fratelli d’Italia e Fare per Fermare il declino all’1%. Gli altri partiti insieme raggiungono il 2,5%. Nel Lazio si prospetta la netta vittoria di Nicola Zingaretti, accreditato del 52-54% contro il 28-30% di Francesco Storace. In Lombardia testa a testa tra i due principali contendenti, per il centrosinistra Ambrosoli e per il centrodestra Roberto Maroni, entrambi dati tra il 42 e il 44%. Nel Paolo Di Laura Frattura, candidato del centrosinistra, si ritroverebbe con una forchetta di voti tra il 47 e il 49%, contro quella del 26-28% attribuita a Michele Iorio, candidato del centrodestra. Perle Regioni bisognerà aspettare lo spoglio delle schede. Per i consigli regionali partirà alle ore 14:00 di martedì.   Secondo l’instant poll Sky Tg24-Tecnè, con margine d’errore del 2,5%, 340 seggi della Camera dei Deputati andrebbero alla coalizione di centrosinistra, con premio di maggioranza (295 al Pd, 40 a Sel, 5 al Centro democratico). Sarebbero invece 140 i seggi che alla coalizione di centrodestra (108 al PdL, 25 alla Lega, 13 ad altri), 91 quelli assegnati al Movimento 5 Stelle, 46 a Con Monti per l’Italia, zero all’Udc, a Fli, a Rivoluzione civile e a Fare per Fermare il declino. Agli altri andrebbe un seggio.