Novara, lascia l’assessore regionale leghista Massimo Giordano. Sel chiede le dimissioni di Cota
Avvocato penalista, già sindaco della città dal 2001 al 2006, nuovamente rieletto nel 2008, ha scelto di rassegnare le dimissioni. Dal 1992 è iscritto alla Lega Nord di cui è diventato segretario provinciale nel 1999. E’ stato assessore alla Casa e Patrimonio del Comune di Novara. Nel 2010 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale nella circoscrizione di Novara, con 10.474 voti di preferenza. Il 16 aprile 2010 è stato nominato assessore regionale allo Sviluppo economico industria, piccola e media impresa, artigianato, ricerca, innovazione, energia e tecnologia delle comunicazioni.
Le dimissioni sono maturare a seguito dell’accusa di concussione che riguarda sia Massimo Giordano che Giuseppe Cortese, rappresentante della Regione della Cabina di regia dell’Expo 2015. L’accusa è consussione e riguarderebbe i finanziamenti ai poli di innovazione del Piemonte dal 201o a oggi. Cortese è stato anche responsabile della segreteria politica del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota.
Le perquisizioni sono state disposte in un’inchiesta per corruzione svolta dalla Procura di Novara. Perquisiti anche gli uffici della Regione Piemonte a Torino in piazza Castello e quelli della direzione Industria in via Pisano, e presso la sede distaccata di Novara. I fiananzieri hanno perquisito anche l’ufficio del direttore regionale delle Attività produttive, Benedetto.
L’opposizione attacca. Tra le prime reazioni quella di Monica Cerutti, Sel che al giornale dichiara. “Dopo l’Assessore Ferrero un altro Assessore della giunta Cota in Piemonte si dimette per fatti che dovremo verificare. Ormai siamo di fronte all’operato una Giunta completamente inaffidabile esposta evidentemente ad una illegittimità sostanziale.Attendiamo le dimissioni del Presidente Cota”.