Salerno, un aiuto concreto alla popolazione di Haiti a tre anni dal terremoto

Entra nel vivo ad Haiti il progetto RAST – Rete di Assistenza Sanitaria Territoriale –  ideato e diretto da Giovanni Ricco, medico salernitano e direttore dell’Associazione Salerno-Haiti onlus, sostenuto da Fondazione Marcegaglia onlus in collaborazione con partner locali e internazionali.

Sono appena arrivati a Port-au-Prince, la capitale, tre dei cinque vincitori delle borse di studio selezionati tra i partecipanti al Corso di Alta formazione in Progettazione per la cooperazione internazionale allo sviluppo, organizzato nell’ambito delle attività didattiche del Master di II livello in Direzione delle Aziende e delle Organizzazioni Sanitarie – DAOSan dell’Università di Salerno, con la collaborazione dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, presieduto dal Prof. Bruno Ravera, che ha erogato i contributi economici.

Il compito dei tre borsisti, che resteranno nel paese tre mesi, è quello di implementare la rete e il coordinamento tra alcune realtà ospedaliere esistenti – Centre de Sante’ Foyer St. Camille, Centro Saint Esprit di Croix de Bouquet dei Padri Scalabriniani,  Clinik Saint Francois di Walf Jeremy –  con l’obiettivo di agevolare le operazioni di primo accesso e ricovero dei pazienti.

“Grazie a RAST andremo a creare ad Haiti, il paese più povero e densamente popolato del continente americano, una rete che paradossalmente non esiste in Italia –  dice Giovanni Ricco – e che sarebbe invece ideale per la presa in carico di ogni paziente, altrimenti lasciato in balia di sé stesso. RAST è un progetto innovativo e ambizioso – aggiunge – , che vuole mettere in collegamento varie strutture sanitarie haitiane con diverse caratteristiche, collegate, grazie a un sistema informatizzato, con una centrale unica di coordinamento che consenta di individuare velocemente la struttura di assistenza sanitaria più idonea per il paziente”.

A tre anni dal sisma che ha distrutto il paese, 4 milioni di Haitiani sopravvivono negli slums di Port au Prince. Ogni 10.000 parti, circa 500 donne muoiono per complicanze, così che circa il 16% della popolazione minorenne è orfana alla nascita; ogni anno 100 bambini, per ogni 1000 nati vivi, non raggiunge il primo anno di vita. La vita media adulta è 40 anni.

Grazie a RAST, Associazione Salerno Haiti e Fondazione Marcegaglia si propongono di rispondere a un’ emergenza sanitaria di tali proporzioni: ad Haiti le strutture  sono diverse tra loro e gestite in prevalenza da organizzazioni non governative (ONG) o da fondazioni prive di risorse umane ed economiche adeguate, con modalità operative spesso divergenti e senza alcun coordinamento; conseguentemente i costi per l’assistenza sanitaria sono elevati, i servizi sono replicati e inefficaci per la domanda sempre crescente di cure e interventi chirurgici.

RAST è inoltre un esempio di come il Terzo Settore e il mondo universitario possano lavorare in sinergia: il Master DAOSan, diretto dalla professoressa Paola Adinolfi e consolidata realtà nell’ambito della formazione manageriale in sanità, ha formato i giovani professionisti che concluderanno la loro esperienza sul campo. “I giovani che abbiamo mandato ad Haiti – conclude Giovanni Ricco – entreranno nel vivo del progetto e riceveranno formazione specifica nei rispettivi centri medici”.