Marino, pestaggio dell’ispettore Antonio De Vincentis, arrestati Alessandro Anzellotti, Roberto Morelli, Giovanni Santosuossi

Eseguito il provvedimento di Fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio emesso dall’Autorità Giudiziaria di Velletri nei confronti di Alessandro Anzellotti, trentottenne romano, e di Roberto Morelli, ventottenne molisano. I due sono ritenuti responsabili, insieme a Giovanni Santosuossi, di 47 anni, e a un quarto uomo, tuttora ricercato, del tentato omicidio dell’ispettore di Polizia Antonio De Vincentis che lo scorso 31 dicembre, di ritorno a casa in compagnia della moglie, era intervenuto per sedare una rissa all’esterno di un ristorante a Marino.

I tre fermati, ed il quarto uomo, avevano cominciato a litigare tra di loro e con alcuni dipendenti del locale al termine del veglione. La lite, proseguita in strada, era poi degenerata in una vera e propria rissa. In quel momento si trovava a transitare nei pressi del locale la vittima, l’Ispettore Capo della Polizia di Stato, che assistendo alla scena, arrestava l’auto e scendeva dall’auto nel tentativo di sedare la disputa. Il poliziotto veniva però aggredito ferocemente con pugni e calci al volto, nonostante fosse a terra, colpi che gli causavano molteplici fratture al volto, la rottura della costola con perforazione del polmone e altre gravissime lesioni per le quali veniva ricoverato presso l’Ospedale romano “San Camillo”, dove tuttora versa in prognosi riservata. Solo l’intervento coraggioso della moglie del poliziotto, che si sdraiava sul corpo del marito, frenava la furia del branco che si dava alla fuga. Le immediate indagini, condotte dalla Squadra Mobile capitolina, in collaborazione con i Commissariati di di Marino e “Viminale”, hanno consentito di identificare i presunti responsabili del tentato omicidio. Santosuossi è stato individuato nelle ore immediatamente successive ai fatti e, la scorsa notte, dopo che la sua posizione è stata vagliata dalla magistratura di Velletri, è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso nella notte dal Pubblico Ministero, che ha interessato anche Anzellotti e Morelli, ai quali la misura restrittiva è stata notificata nel pomeriggio. I due, attivamente ricercati dalla Polizia, si sono presentati presso gli uffici della Squadra Mobile, da dove sono stati poi tradotti presso il carcere romano di Rebibbia.