Valdinievole, Beatrice Ballerini strangolata in casa dell’ex marito

L’autopsia eseguita all’istituto di Medicina Legale di Pistoia sulla salma di Beatrice Ballerini, la 42enne trovata uccisa nella sua abitazione di Nievole, nelle campagne di Montecatini Terme, conferma le ferite al cranio e i segni di strangolamento emersi da un primo esame esterno sul corpo, e a cui si aggiungono dei graffi sul volto. Segno, quest’ultimo, che la donna ha lottato contro il suo assassino, ha avuto una colluttazione con lui.

Non ci sono segni di effrazione alle porte e alle finestre dell’abitazione. E’ quanto hanno rilevato i carabinieri di Pistoia, che conducono le indagini. La donna, quindi, conosceva il suo assassino e gli ha aperto la porta. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori in base alle testimonianze dei familiari della vittima, Beatrice Ballerini aveva un appuntamento, proprio nella casa di Nievole, con l’ex marito e poi sarebbe dovuta andare a cena con degli amici.

 Gli investigatori stanno eseguendo accertamenti sul telefonino della 42enne e vengono sottoposti a esame scientifico i vestiti indossati dalla vittima.

A trovare il suo corpo senza vita sono stati il padre e il fratello. I due sono andati a cercarla nell’abitazione che si trova in aperta campagna. Beatrice Bellerini lavorava in banca a Prato. Dopo la separazione si era trasferita con i figli a Campi Bisenzio (Fi), per stare più vicina ai genitori.

Secondo il fratello, Beatrice si sarebbe dovuta incontrare proprio con l’ex marito. Leonardo Ballerini descrive un rapporto difficile tra i due, e di un periodo di continue liti che ha seguito la decisione della rottura. “Abbiamo un’idea di cosa è successo ma non possiamo dire nulla perché è tutto sotto indagine”. L’uomo è stato ascoltato dagli investigatori con altri familiari e amici.