Trento, caporal maggiore ricatta donna conosciuta in rete

Tentativo di estorsione ai danni di un giovane trentenne. Con questa accusa è finito in manette un caporal maggiore in servizio presso una caserma dell’esercito di stanza a Trento, che dopo aver conosciuto una giovane trentina su Badoo, al rifiuto della donna di continuare la relazione, l’avrebbe minacciata di raccontare tutto al marito, a meno che non avesse ricevuto del denaro o delle prestazioni sessuali in cambio del suo silenzio.

Conosciutisi meno di un mese fa sul social network hanno intrecciato dapprima un’amicizia che ha porta lui a presentarsi come un Carabiniere in servizio presso un nucleo antidroga di Trento, lei come una giovane impiegata, sposata e senza figli. Il legame sembra farsi sempre più stretto al punto da arrivare ad un primo incontro che si conclude con alcune effusioni. A questo punto, scatta secondo la vittima, la convinzione da parte del militare di poter richiedere ulteriori incontri e prestazioni alla donna, il cui eventuale rifiuto avrebbe comportato il racconto delle prime effusioni al marito e ai genitori di lei. La paura di veder terminare il proprio rapporto coniugale e l’imbarazzo di dover raccontare ai propri genitori quanto accaduto ha indotto la donna ad assecondare le richieste dell’uomo, che si è spinto perfino a chiedere di filmare e fotografare i loro incontri fatto salvo il desistere dall’intento alla ferma opposizione di lei.

La donna si è rivolta alla caserma dei carabinieri per raccontare, tra le lacrime, la propria storia e chiedendo aiuto per uscirne. Ascoltata e rassicurata, è stata pianificata la trappola ai danni del giovane militare a cui è stato dato appuntamento in un bar molto frequentato della zona di Trento Nord. Non appena la vittima ha consegnato al suo aguzzino la somma di euro 150, quest’ultimo l’ha saluta frettolosamente ed è uscito dal locale ignaro che ad attenderlo c’erano militari che subito dopo lo hanno arrestato.