Genova, fioccano polemiche

La neve che è iniziata a cadere dalla tarda serata di ieri sul capoluogo ligure ha imbiancato la Lanterna, dal mare alle zone collinari. Il mattino, dopo la meraviglia che suscita sempre un paesaggio imbiancato, è stato tutt’altro che bianco per chi ha dovuto, o almeno ci ha provato- poi desistendo, andare al lavoro. Molti i mezzi sprovvisti di catene che hanno intasato la viabilità ordinaria. Lunghe code si sono formate soprattutto lungo la direttrice ponente- levante. E chi ha, saggiamente, lasciato in garage il mezzo privato per un più sicuro mezzo pubblico è rimasto cornuto e mazziato. Scambi congelati all’altezza del nodo di Sampierdarena hanno mandato in tilt la circolazione ferroviaria: ritardi di oltre 200 minuti, treni soppressi e passeggeri- giustamente- imbufaliti. Disagi anche all’aeroporto, dove si sono registrati disagi e ritardi per alcuni voli. Alcuni autobus hanno interrotto e/o ridotto le corse e i percorsi, soprattutto quelli che servono le alture periferiche della città. Oltre alla neve, a creare problemi è anche il vento che soffia forte sulla città. Si è reso, inoltre, necessario, chiudere alcune strade in seguito alla caduta di alberi che non hanno retto al peso della neve; e sempre per il peso della neve ha ceduto anche parte della copertura dei mercatini di Natale nel centro città. E mentre il centro operativo comunale di Protezione civile, riunito dalle 3.30 al Matitone, comunica che sono attivi da ieri sera nove mezzi Amiu spargisale nelle zone collinari e lungo i fondi valle del Polcevera e del Bisagno, fino alle 12.00 di domani è stata vietata la circolazione alla due ruote.