Delianuova, rapina nel sangue al Crai Trovatutto arrestato Giuseppe Papalia

Un 27enne è finito in carcere in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palmi, Fulvio Accurso, per concorso in rapina e omicidio aggravati. Giuseppe Papalia è accusato in concorso in qualità di basista della rapina avvenuta a Delianuova alla vigilia di Pasqua dello scorso aprile, al supermercato “Crai Trovatutto” di proprietà di Giuseppantonio Strano, che causò due morti: il titolare del supermercato ed un bandito. Due rapinatori, di cui uno armato di pistola, fecero irruzione nell’attività. Mentre uno dei due cercava di impossessarsi dell’incasso, il proprietario oppose resistenza ingaggiando con il rapinatore armato una colluttazione nel corso della quale il commerciante rimase ucciso dall’esplosione di alcuni colpi di pistola. Nel frattempo il fratello della vittima, Michele Strano, sopraggiunto in negozio, esplose alcuni colpi di pistola contro il rapinatore armato. I due malviventi, con l’ausilio di un terzo complice che li attendeva a bordo di un’autovettura rubata, si diedero alla fuga, ma poco dopo sul selciato di una stradina isolata fu abbandonato il cadavere di Luigi Napoli, il rapinatore colpito a morte e abbandonato dai complici in fuga. Individuati i presunti responsabili Giuliano Napoli e Antonino Festa. Quest’ultimo, rintracciato il giorno successivo alla rapina nelle campagne della frazione Castellace di Oppido Mamertina, ammise le proprie responsabilità. Il giorno seguente fu sottoposto a fermo di indiziato anche Giuliano Napoli, che si presentò spontaneamente nel carcere di Palmi, ammettendo anch’egli le proprie responsabilità. Le attività dei Carabinieri, convinti che della banda doveva far parte anche un “basista”, hanno portato a Giuseppe Papalia che avrebbe assunto il ruolo di basista, ma anche di “regista” della rapina.