Pallanuoto, Azzurrini ’94 Campioni del Mondo

L’Italia del ’94 è Campione del Mondo. Dopo 9 giorni di vittorie indiscusse, gli Azzurrini salgono sul gradino più alto del podio al termine di una finale giocata con grinta, determinazione e voglia di vincere. Un percorso bellissimo, quello di questa Nazionale, che ha emozionato tutti gli appassionati, e non, di pallanuoto. Un oro meritato che inorgoglisce tutti, un oro voluto e raggiunto con determinazione e sacrifici, un oro che permette di continuare ad associare la pallanuoto italiana all’eccellenza mondiale di qualsiasi categoria. I complimenti per questo successo arrivano da tutto il mondo sportivo, della pallanuoto e non. La RN Camogli (che in acqua a Perth aveva 4 atleti) si complimenta con gli Azzurrini, con il tecnico Pomilio e con tutto lo staff per questa meravigliosa impresa. In particolare, i complimenti arrivano da Luca Fondelli (nella doppia veste di compagno di squadra di 4 azzurrini e di fratello dell’azzurrino Andrea) e da mister Cavallini che ha visto alcuni di quei campioni mondiali arrivare in piscina “anni fa”. L. Fondelli: <<Una sofferenza assurda seguire la finale da casa! La partita online era in ritardo e quindi ci siamo affidati a mia madre, in piscina a Perth, che ci aggiornava in tempo reale, tramite sms. A casa, poi, era un mix di sensazioni: mia sorella non voleva sapere il risultato, io ho tenuto le mie emozioni fino all’ultimo quando ho ricevuto l’sms più bello….VINTO!! Un’emozione fortissima, come se avessi vinto io. I ragazzi sono stati impeccabili, l’Ungheria ha messo la partita sul piano fisico e aggressivo ma alla fine ha vinto la qualità, tutta made in Italy!! Ora aspetto mio fratello e mia madre per festeggiare a casa. Voglio e devo fare i complimenti a tutti, sopratutto ai miei compagni di squadra>>. Cavallini: <<Sono veramente contento. Ho passato tutta la mattina incollato al collegamento streaming dall’Australia. Vederli sul gradino più alto del mondo è stata un’emozione bellissima. Soprattutto perchè ho visto alcuno di loro bambini, ho toccato con mano i loro sacrifici e quelli delle loro famiglie, che non hanno mai fatto mancare il sostegno. Sono arrivati sul tetto del Mondo dopo un percorso lungo, ed io spero che sia per tutti lo stimolo a raggiugere e superare brillantemente altri traguardi futuri e ancora più alti. Sono ancora emozionato per loro, è davvero una bella gioia>>.